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Galanzino sfida il Polo Sud

News - 14 novembre, 2007
Una maratona al Polo Sud. E' la nuova sfida impossibile di Francesco Galanzino. Partirà il prossimo 21 novembre per la gara più fredda e massacrante del mondo: 250 chilometri in 5 giorni, temperature dai -10 ai -30 C°, solo 15 partecipanti. Anche in Antartide, Galanzino porterà il messaggio di Greenpeace per fermare i cambiamenti climatici.

Francesco Galanzino alla North Pole Marathon. Con lo striscione della campagna Energia e clima di Greenpeace. Per chiedere una rivoluzione dell'energia. E salvare il clima.

I concorrenti partiranno in nave da Ushuaia, Argentina, per una traversata di due giorni, attraverso lo stretto di Drake, che li porterà in Antartide dove verranno sbarcati con uno Zodiac e inizieranno la gara. Sarà un percorso lungo ed estremamente variegato con neve, rocce, fango e ghiaccio. Ad aggravare le condizioni, il vento gelido che spira in media a circa 40 km/h. I concorrenti correranno con uno zaino in cui dovrà esserci tutto il necessario per la sopravvivenza: vestiario e 3 razioni di cibo.

È una gara esclusiva a invito, proprio perché difficile e rischiosa. E Francesco Galanzino - unico partecipante italiano - ha maturato il diritto a essere invitato grazie ai piazzamenti ottenuti in Cina (2°), Cile (3°) ed Egitto (2°). Un piazzamento in Antartide potrebbe regalare a Galanzino la corona di Campione dei 4 Deserti.

Galanzino taglierà il traguardo con il messaggio di Greenpeace "Save the Climate, Energy Revolution". L'Antartide, infatti, è uno dei sensori più significativi del riscaldamento in atto: se i suoi ghiacci dovessero fondersi l'innalzamento del livello dei mari sarebbe drammatico, mettendo a rischio isole, coste, comunità umane di tutto il  pianeta.

In occasione della gara al Polo Sud, Galanzino ha studiato il progetto Carbon Zero, per compensare le emissioni di CO2 derivate dalla gara, soprattutto per gli spostamenti in aereo. Il totale delle emissioni (6,304 tonnellate) sarà compensato da investimenti in progetti di assorbimento ed efficienza energetica di cui si farà carico lo stesso Galanzino.

Siamo ancora in tempo per contrastare i cambiamenti climatici. Ma bisogna agire subito per dimezzare le emissioni mondiali di CO2 al 2050. Serve una rivoluzione energetica immediata per sviluppare rinnovabili e misure di efficienza.

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