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"Le salvi chi può": foreste in bella mostra

News - 25 ottobre, 2007
Dal 26 al 29 ottobre - presso l'Arancera del Comune di Roma - sarà aperta al pubblico la mostra "Le salvi chi può". I visitatori verranno condotti in un coinvolgente percorso interattivo: la ricostruzione in serra di una selva tropicale, una galleria di immagini che raccontano la distruzione di questi antichissimi ecosistemi fino al modello di una casa ideale con prodotti realizzati nel totale rispetto della natura. Ingresso gratuito.

Ogni due secondi viene distrutta un'area di foresta grande quanto un campo di calcio. Circa l'80 per cento delle foreste primarie è andato perduto o è comunque stato degradato.

"Le salvi chi può" - da un'idea dell'Associazione Culturale Melacotogna - nasce in collaborazione con Greenpeace, Gruppo FSC-Italia e Assessorato alle Politiche Ambientali ed Agricole del Comune di Roma. Sandra Petrignani e Lidia Ravera, scrittrici da anni testimonial del progetto Greenpeace "Scrittori per le foreste" saranno la madrine della mostra.

La distruzione delle ultime grandi foreste primarie procede a ritmi preoccupanti. E questo anche perché i consumatori non vengono adeguatamente informati. Non tutti sanno che grandi quantità di legno - a volte molto raro e pregiato - destinate ai mercati dei paesi più ricchi come l'Italia, vengono sottratte a foreste che, spesso, non riusciranno mai a rigenerarsi. Ecosistemi intatti vengono distrutti anche per produrre oggetti ai quali si dà scarso valore, come la carta igienica o gli stuzzicadenti.

Greenpeace indaga costantemente sul taglio illegale e sugli incendi nelle ultime foreste primarie, facendo pressione sui governi. In Indonesia, grazie a decine di volontari e ricercatori, è nato il campo di resistenza forestale di Riau per denunciare la distruzione delle torbiere. A Riau si dimostra in maniera inequivocabile lo stretto legame tra la distruzione delle foreste e i cambiamenti climatici. Gli stati firmatari del protocollo di Kyoto - che si riuniranno a Bali dal 3 al 14 dicembre prossimo - non possono negare l'evidenza.

In questo scenario, anche in Italia, diventa fondamentale utilizzare il mercato come punto d'incontro strategico tra i consumatori e i produttori forestali capaci di una gestione sostenibile delle risorse forestali. Il grande pubblico deve sapere che esistono prodotti di carta e legno sostenibili.

Comprare nel rispetto delle foreste è una scelta possibile.

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