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Un milione di ragioni per dire no agli OGM

News - 9 dicembre, 2010
Bruxelles, International — Petizione consegnata. La prima "iniziativa dei cittadini", promossa da Greenpeace e Avaaz per chiedere una moratoria europea sugli OGM, è arrivata stamattina nelle mani di John Dalli, il commissario alla Salute dell'Unione europea.

 

Gli attivisti di Greenepace hanno installato di fronte alla sede della Commissione europea un’enorme rappresentazione in 3D di un campo agricolo realizzata dall'artista di fama mondiale Kurt Wenner.

Con oltre un milione di firme raccolte, chiediamo ufficialmente alla Commissione Ue di vietare gli OGM in Europa fino a quando non verrà istituito un organo tecnico scientifico più indipendente e competente dell'attuale Efsa (l'Autorità europea per la Sicurezza Alimentare).

Anche l'artista di fama mondiale Kurt Wenner ha dato il suo supporto all'azione di oggi realizzando un'enorme rappresentazione in 3D di un campo agricolo, installata dai nostri attivisti di fronte alla sede della Commissione.

L' "iniziativa dei cittadini", introdotta con il Trattato di Lisbona del dicembre 2009, permette a un milione di europei, appartenenti a un significativo numero di Paesi, di chiedere all'Ue di modificare leggi comunitarie. Noi le firme le abbiamo raccolte, ora è l'Unione europea che deve fare la sua parte e ascoltare il milione di ragioni dell'opinione pubblica, invece di prendere le parti delle lobby delle biotecnologie.
La richiesta è precisa: alimenti sicuri e un'agricoltura sostenibile, senza OGM.

Questa petizione è stata avviata lo scorso marzo in seguito all'approvazione, da parte della Commissione, della patata OGM resistente agli antibiotici, autorizzata nonostante rilevanti dubbi a livello scientifico e la forte opposizione pubblica contro gli OGM. Molti Paesi stanno citando la Commissione alla Corte europea di giustizia per questa autorizzazione. Molti, ma non l'Italia.

In pochi mesi, quasi 60.000 cittadini italiani hanno sottoscritto la nostra petizione e sarebbe ora che anche il ministro Galan si mettesse dalla parte dei cittadini e degli agricoltori italiani. È ora di finirla con l'ostruzionismo verso le Regioni che stanno agendo a tutela della nostra agricoltura e della biodiversità e poter così dichiarare l'Italia libera da OGM.

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