La nostra nave prosegue il tour “Non è un Paese per fossili”, prima tappa: Licata. Non potevamo ammainare le vele proprio ora che si va preparando il peggior attacco mai concepito ai danni del nostro mare!
Muore così un progetto da 7,5 miliardi di dollari, con cui l’azienda – sostenuta dal governo spagnolo – contava di poter arrivare a una produzione di circa centomila barili di petrolio al giorno: i giacimenti rilevati sono insufficienti per...
Abbiamo chiesto al Governo di intervenire sui piani della Croazia: è un nostro diritto!
Abbiamo sorvolato l’area dove è affondato il peschereccio Oleg Naydenov: c'è una scia idrocarburi lunga 70 km.
Il PetrolTour di Renzi è appena partito…ma noi sul pullman con "destinazione trivelle" non vogliamo salire!
Presentato oggi a Palermo il nostro nuovo rapporto per la rivoluzione energetica dei piccoli paradisi italiani
Dopo l’abbandono dell’Artico da parte di Shell, anche la Croazia lascia le esplorazioni in Adriatico. E da noi?
Distrutto l’uliveto di Yirca: la sentenza per impedire che avvenisse questa tragedia è arrivata troppo tardi, ma noi non ci arrendiamo. La nostra solidarietà a chi ha lottato per salvarlo.
Abbiamo provato ad aprire uno striscione alla Camera dei Deputati, durante la votazione della fiducia sul decreto “Sblocca Italia, per dirlo a tutti: “No trivelle, Sì rinnovabili”!
Più trivelle per tutti? No, grazie Presidente, ai rischi del petrolio preferiamo le rinnovabili: per dirlo più forte abbiamo scalato la piattaforma “Prezioso” di ENI, nel Canale di Sicilia, al largo della costa di Licata.
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