Muore così un progetto da 7,5 miliardi di dollari, con cui l’azienda – sostenuta dal governo spagnolo – contava di poter arrivare a una produzione di circa centomila barili di petrolio al giorno: i giacimenti rilevati sono insufficienti per...
Le compagnie petrolifere Statoil, GDF Suez e Dong hanno deciso di abbandonare le trivellazioni nella Groenlandia occidentale! Né dà notizia un autorevole quotidiano danese.
“È ora di cambiare, il futuro è rinnovabile”: è la scritta a lettere giganti composta dagli attivisti presso le Linee di Nazca, uno dei siti più famosi del Perù, mentre a Lima è in corso il summit sul clima delle Nazioni Unite.
In occasione del summit delle Nazioni Unite sul clima, a Lima, siamo arrivati al Tempio del Sole sul Machu Picchu per lanciare un messaggio al mondo intero: l’energia solare è il nostro futuro!
La nostra attivista ferita durante l’azione contro le trivelle alle Canarie, è uscita questa mattina dall’ospedale per far rientro a casa.
La nostra nave è posta da ieri in stato di fermo dalle autorità spagnole nel porto di Arrecife, a Lanzarote, dopo l’azione contro le trivelle di Repsol al largo delle Isole Canarie.
Abbiamo diffidato la Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale dal concedere parere positivo alle istanze di ricerca e perforazione nel Canale di Sicilia.
Abbiamo provato a dire No alle trivelle mentre si votava il Sì allo Sblocca Italia: per questo hanno deciso di vietare l’ingresso a Montecitorio ai nostri attivisti.
Distrutto l’uliveto di Yirca: la sentenza per impedire che avvenisse questa tragedia è arrivata troppo tardi, ma noi non ci arrendiamo. La nostra solidarietà a chi ha lottato per salvarlo.
Approvato oggi in via definitiva al Senato il decreto che svende l’Italia ai petrolieri: una scelta – vecchia di un secolo – che al benessere di molti preferisce gli interessi di pochi.
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