Le temperature globali aumentano. I segnali di cambiamento climatico si moltiplicano, dalla fusione dei ghiacci alla desertificazione, fino all'inasprirsi degli eventi estremi. È necessario un percorso che ci porti subito fuori dal regno dei combustibili fossili, verso le fonti rinnovabili. Una rivoluzione energetica pulita è possibile. Per saperne di più
Ci battiamo per proteggere le ultime grandi foreste primarie del pianeta, le piante, gli animali e le comunità che le abitano. Per questo indaghiamo sul commercio di legno di provenienza illegale e facciamo pressione su governi e imprese perché mettano fine alla deforestazione. Promuoviamo alternative reali, come la carta riciclata e i prodotti certificati FSC. Per saperne di più
Ci impegniamo a difendere la salute dei mari del Pianeta, e del Mediterraneo in particolare. Il Mare nostrum ospita una ricca biodiversità, minacciata però dallo sfruttamento eccessivo delle risorse e dalla pesca illegale. Proteggere la vita marina comporta benefici per le comunità costiere, per un turismo s sostenibile e per la pesca tradizionale. Per saperne di più
Ci opponiamo al rilascio nell'ambiente di organismi geneticamente modificati (OGM) a causa dei rischi imprevedibili e sconosciuti che ciò comporta. Facciamo campagna per salvaguardare la biodiversità e sviluppare un'agricoltura sostenibile, l'unica strada per garantire nel tempo cibo per tutti e la salute della Terra. Per saperne di più
Il nostro obiettivo è eliminare gradualmente la produzione e l'uso di sostanze pericolose che sono fonte di contaminazione del suolo, dell'acqua, del cibo e degli organismi viventi. Come? Promuovendo l’impiego di sostituti più sicuri per l'uomo e per l'ambiente e chiedendo alle aziende una politica orientata al ritiro e al recupero dei prodotti a fine vita. Per saperne di più
Abbiamo sempre combattuto con forza – e continueremo a combattere – l’energia nucleare perché rappresenta un rischio inaccettabile per l’ambiente e l’umanità, costa troppo, e non dà indipendenza energetica. L’unica soluzione è fermare l’espansione della tecnologia nucleare, e la chiusura degli impianti esistenti. Per saperne di più
Greenpeace definisce vergognosa la mossa del governo di ricorrere alla Corte di Giustizia europea contro la decisione della Commissione Ue che ha stabilito le quote di pesca del pesce spada, prevedendo un limite ai quantitativi massimi di pesca...
Recenti ricerche hanno fornito prove sufficienti a dimostrare che l’esposizione ad uno specifico inquinante generato dai combustibili fossili, il biossido di azoto (NO₂), ha un impatto diretto sulla nostra salute e sulla mortalità.
Le draghe idrauliche, un attrezzo di pesca ampiamente utilizzato in Italia, potrebbero presto ottenere un marchio di sostenibilità ambientale. MSC (Marine Stewardship Council), il marchio internazionale di certificazione dei prodotti ittici...
Chi paga per l’inquinamento da Pfas in Veneto? È questo uno degli interrogativi principali a cui cerca di dare una risposta il rapporto “Emergenza Pfas in Veneto, chi inquina paga?”.
Parte oggi la fase di applicazione provvisoria del CETA, accordo commerciale tra Unione europea e Canada. Per ricordare quali rischi questo trattato arrecherà agli standard europei in fatto di ambiente, benessere degli animali e sicurezza del...
L’economia circolare è sulla bocca di tutti, ma dietro questa bella etichetta si nasconde il sogno impossibile dell’industria che la circolarità possa risolvere il problema di un consumo eccessivo di risorse.
I materiali di plastica rappresentano tra il 60 e l’80 per cento dei rifiuti marini. Rifiuti o frammenti di plastica sono stati trovati anche nei fondali abissali tra 900 e 3 mila metri di profondità, nelle specie commerciali come tonno e pesce...
Greenpeace pubblica oggi il rapporto “Non ce la beviamo”, in cui vengono presentati i risultati di un monitoraggio condotto dall’associazione sulla presenza di PFAS (sostanze perfluoralchiliche) nell’acqua potabile di alcune zone del Veneto.
Un sondaggio condotto da SWG per Greenpeace, su un campione di 1.000 italiani, uomini e donne tra i 20 e 45 anni, relativo alle abitudini degli italiani nell’acquisto di capi di abbigliamento, rivela che un italiano su due dichiara di possedere...
Nel febbraio 2017 Greenpeace ha raccolto campioni di acqua in un’area, tra le province di Vicenza, Verona e Padova, nota per la contaminazione da PFAS (sostanze perfluoroalchiliche).
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Le grandi multinazionali degli alimenti e delle bevande, con i loro... Per saperne di più>
Se vogliamo salvare il clima e onorare gli impegni che abbiamo preso... Per saperne di più>
Secondo documenti in possesso di Greenpeace, dal 2014 al 2017 la... Per saperne di più>
Tra maggio e giugno, grazie al contributo dei suoi volontari,... Per saperne di più>