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L'effetto serra

Pagina - 14 gennaio, 2011
La causa del riscaldamento globale è la perturbazione di un fenomeno naturale, chiamato effetto serra, che ha luogo nell’atmosfera terrestre. Di volta in volta, tutti gli elementi che influenzano il sistema climatico – la radiazione solare, i cicli astronomici, la crosta terrestre, l’attività vulcanica, la vegetazione, gli oceani, i ghiacci – sono stati proposti per spiegare la recente crescita delle temperature medie. Ma nessuna di queste regge alla prova dei fatti, dicono gli scienziati. A parte l’effetto serra…

L’effetto serra, di per sé, è un fenomeno naturale, decisamente positivo per la vita del Pianeta, determinato dall’interposizione dell’atmosfera tra la Terra e il Sole. Funziona grosso modo così. L’energia proveniente dal nostro astro viene in parte assorbita e in parte riemessa dalla superficie terrestre e dagli oceani sotto forma di calore. Questa radiazione diretta verso lo spazio (in senso contrario a quella solare) viene in parte trattenuta dall’atmosfera, che, riscaldando l’aria, contribuisce così ad aumentare le temperature. Un meccanismo non diverso da quello delle serre, insomma, con l’unica differenza che manca un limite fisico alla circolazione dell’aria come il vetro di una serra.

Effetto serra

La capacità di “intercettare” il calore emesso dalla superficie terrestre è dovuta ad alcuni dei gas che compongono l’atmosfera: trasparenti nei confronti della luce solare, i cosiddetti gas serra sono invece opachi una volta che la radiazione si trasforma da luminosa (a onde corte) in infrarossa (a onde lunghe). Tali composti sono il vapore acqueo e alcuni gas come anidride carbonica (CO2), metano, ozono, ecc: in tutto meno dell’1 per cento delle molecole presenti in atmosfera. Quanto ai principali componenti dell’atmosfera – azoto, ossigeno e argo –, non hanno nessuna capacità di trattenere il calore, sono trasparenti tanto alla radiazione luminosa quanto a quella non luminosa, in quanto la loro struttura molecolare è troppo semplice.

Senza l’effetto serra, la Terra sarebbe un posto molto più freddo di quello attuale, sul quale la vita si sarebbe difficilmente evoluta. La potenza della sola radiazione solare, infatti, è tale da portare la temperatura media a 18 gradi sottozero, insufficiente a sostenere la vita, almeno quella superiore: in simili condizioni, i processi di formazione degli organismi viventi non sarebbero mai avvenuti e il nostro pianeta sarebbe probabilmente un ammasso desolato di rocce e polveri, magari ricoperto di ghiaccio liquido o secco. Invece, la temperatura media terrestre raggiunge circa 15 gradi, e il pianeta può ospitare ecosistemi tanto diversi – dalle foreste lussureggianti agli aridi deserti, dai ghiacciai alle zone temperate – con tutta la corrispettiva biodiversità vegetale e animale.

Ma perché, allora, indicare nell’effetto serra la causa di un grave problema come il riscaldamento globale? Perché questo effetto è stato alterato, potenziato, dalle attività umane. A partire dalla Rivoluzione industriale, infatti, l’uomo ha cominciato a usare in modo crescente l’energia termica originata dalla combustione di carbone, petrolio, gas naturale. Bruciando questi combustibili – che vengono chiamati “fossili” – si produce l’energia necessaria a macchine, industrie, abitazioni, etc. Ma purtroppo, nel corso della combustione, si libera anche il carbonio immagazzinato all’interno dei combustibili, spedendolo in atmosfera sotto forma di anidride carbonica e altri gas serra. Aumentando la concentrazione di gas capaci di catturare il calore, si fortifica l’effetto serra, con il risultato di far salire le temperature globali.

Questi due fenomeni – l’aumento dei gas serra in atmosfera e la crescita delle temperature – sono sostanzialmente paralleli, e sono stati osservati direttamente degli scienziati. Insieme ad altri “agenti” – per esempio, i cambiamenti nell’utilizzo del suolo, la deforestazione, l’allevamento – che hanno l’effetto di rilasciare verso l’atmosfera ulteriori quantità di gas serra, contribuendo a rompere l’equilibrio determinato dall’effetto serra naturale.

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