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Nuova videoinchiesta su rifiuti elettronici

Greenpeace pubblica la nuova video inchiesta sull'adozione del decreto sui rifiuti elettronici entrato in vigore lo scorso giungo (D.M. n.65 del 2010). A sei mesi di distanza, il 51 per cento dei rivenditori hi-tech intervistati non adempie ancora all'obbligo di ritiro gratuito "uno contro uno" dei prodotti tecnologici usati a fronte dell'acquisto di un nuovo articolo.

Dettagli video



Liberi da sostanze tossiche

Le sostanze tossiche presenti nell’ambiente mettono in pericolo l’acqua, l’aria, il suolo e il nostro stesso futuro.

La produzione, l’uso e il rilascio di molti prodotti chimici di sintesi sono oggi riconosciuti come un pericolo globale per la salute pubblica e per l’ambiente.

Nel mondo, le industrie chimiche continuano a produrre e rilasciare migliaia di composti ogni anno. Nella maggior parte dei casi, la conoscenza sull’impatto sanitario e ambientale di queste sostanze è scarsa o addirittura nulla.

Elettronica verde

Ogni anno nel mondo si producono sempre più articoli tecnologici. Tutto ciò ha determinato una crescita esponenziale dei rifiuti elettronici, scarti molto pericolosi perché contenenti composti tossici che non possono essere smaltiti o riciclati in sicurezza. Questo problema però, può essere evitato. Per questa ragione, Greenpeace sta facendo pressione sulle compagnie Hi-tech, leader nella produzione di TV, cellulari, computer e console, per cambiare le loro politiche aziendali.

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Chimica

La chimica è entrata a far parte della nostra vita quotidiana. Tutto è fatto di elementi chimici, naturali e di sintesi. L’uomo, però, con la sua sete di potere ha messo in commercio più composti chimici di quanti ne avesse davvero testati in laboratorio. La conseguenza è che siamo tutti più o meno contaminati da sostanze esterne, alcune delle quali davvero pericolose.

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Rifiuti urbani

I rifiuti sono ormai da anni al centro di tematiche politico-ambientali a livello internazionale e nazionale. Diversi programmi europei d'azione per l'ambiente hanno posto al centro dell'attenzione il tema rifiuti e l'Europa ha promosso una serie di normative per una maggiore tutela dell'ambiente e della salute umana. Ma l'ambito rifiuti è una di quelle aree su cui la politica ambientale deve concentrarsi ancora per molto tempo.

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Acqua

L’acqua è un bene essenziale per la nostra esistenza, ma è anche la risorsa più in pericolo. L’inquinamento industriale, specie nel Sud del Mondo, sta contaminando questa preziosa risorsa, molto vulnerabile.

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Gli ultimi aggiornamenti

 

Veleni a galla. In azione per salvare il Santuario dei cetacei

News | 12 ottobre, 2011 a 9:50

"Cerco Casa". Le balene del Santuario dei cetacei protestano davanti al palazzo della Regione Liguria a Genova, per chiedere al Presidente Burlando di salvare il Santuario. Gli attivisti hanno aperto un enorme striscione con il messaggio...

Veleni a galla

Pubblicazione | 11 ottobre, 2011 a 13:47

Greenpeace denuncia con nuovi dati la contaminazione da sostanze chimiche pericolose di quest'area di mare protetta.

Bonifica dei siti pericolosi. Un’emergenza senza fine?

News | 6 ottobre, 2011 a 12:29

Stamattina a Milano in conferenza stampa abbiamo presentato il rapporto "SIN Italy: la bonifica dei Siti di Interesse Nazionale", una rassegna sulle troppe questioni aperte nelle aree da bonificare in Italia. Abbiamo anche reso pubblici gli...

Il mistero dei rifiuti scomparsi

Pubblicazione | 6 ottobre, 2011 a 12:51

La bonifica della ex-Sisas è un esempio lampante della situazione attuale dei SIN e dell'inadeguatezza della gestione emergenziale. Dopo aver documentato le irregolarità e i mancati trattamenti nella gestione dei rifiuti tossici esportati in...

SIN Italy: la bonifica dei siti di interesse nazionale

Pubblicazione | 6 ottobre, 2011 a 12:38

Oggi in Italia le aree da bonificare sono moltissime: 57 di esse, le più pericolose, sono classificate come "Siti d'Interesse Nazionale" (SIN) e coprono il 3 per cento del territorio del Paese: 1.800 chilometri quadrati di aree marine, lagunari e...

Rifiuti hi-tech. L'Ue interroga l'Italia. Grazie a Greenpeace!

Blog di Vittoria Polidori, campaigner Inquinamento | 16 settembre, 2011

Il poco interesse del nostro ministero dell’Ambiente rispetto alle richieste di Greenpeace sull’applicazione della direttiva ‘rifiuti elettronici’ in Italia è risaputo. E che dovessimo rivolgerci alle istituzioni europee per avere un...

Tripletta Detox. Dopo Nike e Puma, vittoria anche su Adidas

News | 31 agosto, 2011 a 16:34

Ultim’ora. Adidas ha appena annunciato che diventerà toxic-free. Questo impegno segue quello di Puma e Nike. È una vittoria per il nostro pianeta e per milioni di persone in Cina e altrove che dipendono dai fiumi per l’acqua potabile e...

Vesti sportivo? Attenzione alle sostanze tossiche

News | 23 agosto, 2011 a 16:18

I vestiti che indossi potrebbero contenere sostanze tossiche. Lo rilevano i risultati dei nuovi test sugli abiti sportivi delle grandi marche, appena pubblicati nel nostro rapporto "Panni sporchi 2". La campagna "Detox" continua.

Panni sporchi - parte 2

Pubblicazione | 23 agosto, 2011 a 13:46

Questo rapporto rivela che composti pericolosi per salute e ambiente vengono usati nella produzione di abiti sportivi di brand inteernazionali. Su 78 articoli di abbigliamento e scarpe sportive acquistati da Greenpeace [2] in 18 differenti paesi...

Nike vs Adidas in Argentina

Immagine | 15 luglio, 2011 a 11:31

Spettacolare azione degli attivisti di Greenpeace in Argentina, dopo il lancio del rapporto "Panni Sporchi". Greenpeace chiede a Nike e Adidas di smettere d'inquinare i fiumi in Cina.

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