Chimica
Ogni giorno siamo tutti esposti a un insieme di sostanze chimiche di sintesi. Solo per alcuni composti sono noti gli effetti negativi che possono causare sull'uomo, sugli animali e sull'ambiente.
Dal 1930 alla fine del secolo scorso, la produzione di sostanze chimiche è passata da un milione a 400 milioni di tonnellate all'anno [EEA UNEP, 1998]. L’Europa contribuisce a un terzo della produzione mondiale.
Siano essi additivi, intermedi o sottoprodotti non intenzionali di processi produttivi, i composti chimici sono presenti anche nei beni di consumo, come giocattoli, computer, detergenti nonché nei prodotti alimentari. È inevitabile, quindi, che arrivino a contaminare anche l'uomo.
Da anni, Greenpeace lavora per far adottare il principio di sostituzione delle sostanze pericolose con alternative più sicure. L’obbligo di impiegare composti alternativi più sicuri per l’uomo e per l’ambiente deve essere una prerogativa nella produzione degli articoli di consumo e il principio inspiratore di tutte le normative di settore.