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Elettronica verde

Ogni anno centinaia di migliaia di vecchi computer e cellulari vengono smaltiti nelle discariche o negli inceneritori. Migliaia di rifiuti elettronici prodotti in Europa, Stati Uniti, Giappone vengono anche esportati, spesso illegalmente, in Asia e Africa. In questi paesi i lavoratori, anche giovanissimi, toccano a mani nude i rifiuti, esponendosi a un cocktail di composti tossici e veleni.

L’attuale tasso di crescita degli scarti tecnologici creerà una crisi di grandi proporzioni a meno che i produttori non si impegnino in maniera adeguata. La produzione di prodotti privi di sostanze pericolose, durevoli, in grado di essere migliorati, riciclati o smaltiti in correttezza è possibile. E consentirebbe un fine vita dei prodotti di consumo senza pericoli per nessuno. Neanche per i più poveri.

Da anni, Greenpeace fa pressione sulle aziende hi-tech per rendere le loro produzioni più sostenibili grazie alla pubblicazione periodica dell’Eco-guida ai prodotti elettronici verdi. Siamo riusciti a tenere alta la pressione verso questo comparto industriale anche grazie alla denuncia di casi di esportazione illegale di rifiuti tecnologici verso i Paesi in Via di Sviluppo.

Gli ultimi aggiornamenti

 

Una trentina di volontari di Greenpeace in

Immagine | 2 novembre, 2005 a 15:27

Una trentina di volontari di Greenpeace in tuta arancione e mascherine antismog in azione a Piazza Colonna [ Roma ] muniti di passeggini, bambolotti e striscione giallo che recita: "Chimica pericolosa, bambini a rischio", per chiedere al Governo...

Il Ministro dell'Ambiente Altero Matteoli

Immagine | 2 novembre, 2005 a 1:00

Il Ministro dell'Ambiente Altero Matteoli riceve da una delegazione di Greenpeace le 20.000 cartoline che i cittadini hanno sottoscritto per chiedere al Governo Italiano di impegnarsi a favore di una riforma della normativa europea sui composti...

Chimica pericolosa

Immagine | 13 settembre, 2005 a 18:11

Chimica pericolosa. A Roma davanti a Palazzo Chigi per ricordare al governo di intraprendere una politica che tuteli i nostri bambini dalla chimica pericolosa presente in molti prodotti di uso comune.

Copertina del rapporto congiunto Greenpeace

Immagine | 9 settembre, 2005 a 2:00

Copertina del rapporto congiunto Greenpeace WWF "Un regalo per la vita - Sostanze chimiche pericolose nel sangue del cordone ombelicale"

Attivisti di Greenpeace in azione presso

Immagine | 22 luglio, 2005 a 17:14

Attivisti di Greenpeace in azione presso l'inceneritore di Como con uno striscione con il messaggio "Inceneritori: obiettivo zero".

Greenpeace e WWF affermano la necessità di

Immagine | 14 giugno, 2005 a 19:47

Greenpeace e WWF affermano la necessità di introdurre nel REACH il principio di sostituzione, a tutela del diritto alla salute dei cittadini.

Mario Tozzi interviene alla conferenza stampa

Immagine | 29 aprile, 2005 a 3:00

Mario Tozzi interviene alla conferenza stampa organizzata da Greenpeace per presentare i risultati delle analisi effettuate su prodotti in commercio alla ricerca di sostanze chimiche pericolose.

Attivisti di Greenpeace vestiti da scheletri

Immagine | 27 gennaio, 2005 a 2:00

Attivisti di Greenpeace vestiti da scheletri in azione a Davos per protestare contro la Daw Chemicals, responsabile del più grande disastro chimico della storia: la tragedia di Bhopal.

Bhopal

Immagine | 3 dicembre, 2004 a 2:00

Bhopal - la più grande tragedia nella storia dell'industria chimica.

Lo scafo parzialmente smantellato di una

Immagine | 1 gennaio, 2004 a 1:00

Lo scafo parzialmente smantellato di una nave nei cantieri di rottamazione di Chittagong, in Bangladesh. Greenpeace è contraria al fenomeno del trasferimento delle navi da rottamare cariche di sostanze chimiche pericolose nei paesi in via di...

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