Di corsa nel deserto contro il nucleare
Il nostro maratoneta, Francesco Galanzino, è pronto per la quattordicesima sfida estrema della sua vita: la Namibia. Attraverserà di corsa il deserto più antico del mondo per 210 chilometri in 5 giorni durante il Namib Desert Challenge. Questa volta sarà il testimonial della campagna contro il nucleare e indosserà la maglietta “Nuclear Emergency”.
La competizione si svolgerà nella zona del Sossusvlei, famosa per le dune più alte del mondo. In gara 42 runner. Con questa impresa Galanzino supera i 3000 chilometri corsi nei deserti caldi e freddi del mondo.
La gara in Namibia verrà corsa in autosufficienza. Galanzino porterà con sé tutto il cibo e l’attrezzatura per sopravvivere durante l’intera gara. Lo zaino, alla partenza, pesa 6,5 kg; ogni 12 chilometri circa si trova il rifornimento d’acqua. Il terreno è composto per il 70% da Reg (Sassi) e Ahmad (Rocce), per il rimanente 30% si tratta del famoso e temutissimo Erg (Sabbia).
Imprenditore esperto in smaltimento rifiuti e compostaggio, Galanzino è diventato nostro testimonial nel 2007, prima di partire per la gara "4 deserti" dove è stato premiato come vincitore assoluto. Mille chilometri nei più aridi, più caldi, più freddi, più ventosi luoghi del Pianeta - il Gobi in Cina, l'Atacama in Cile, il Sahara in Egitto e l'Antartide - sostenendo con la sua impresa estrema una sfida possibile: una rivoluzione energetica pulita basata su fonti rinnovabili ed efficienza energetica.
Dopo la "4 deserti" ha affrontato tante altre gare estreme, tagliando il traguardo con il banner di Greenpeace.