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La prima bomba

Pagina - 11 novembre, 2010
Un anno dopo, Greenpeace estende il suo campo d'azione e lancia la sua prima campagna contro i test nucleari francesi nell'atollo di Mururoa.

Il Governo francese è un obiettivo ideale perché la Francia in quegli anni è l'unica potenza occidentale a condurre test atomici in atmosfera. Greenpeace contatta David McTaggart, un canadese emigrato in Nuova Zelanda, e gli affida un'importante missione. L'esplosione è prevista per il mese di giugno. A fine aprile, Mc Taggart, a bordo del “Vega”, un ketch da 12 metri, salpa per Mururoa con un equipaggio di cinque persone e, dopo un viaggio lungo e difficile, arriva a 32 chilometri dall'atollo. Mantiene la posizione per diverse settimane, nonostante il maltempo, gli aeroplani, gli elicotteri e le unità della Marina Militare francese. Verso la metà di giugno, McTaggart vede una mongolfiera sorvolare il luogo del test con il detonatore per l'ordigno nucleare. L’equipaggio non si lascia intimorire dal rischio di esposizione e decide di avvicinarsi ulteriormente. Dopo otto giorni di schermaglie e inseguimenti, una nave francese sperona il "Vega" che viene rimorchiato fino a Mururoa per le necessarie riparazioni. In quell'occasione McTaggart riesce solo a ritardare il test. L'anno successivo ritorna a Mururoa, i francesi lo abbordano e lo feriscono ma uno dei membri dell'equipaggio riesce a fotografare tutto e a salvare il rullino. La notizia della protesta e dell'assalto dei francesi fa il giro del mondo e, nel 1974, la Francia annuncia la fine dei test atmosferici.