28 membri dell’equipaggio e 2 giornalisti freelance – gli “Arctic 30” – sono prigionieri da settimane nelle carceri russe con un’accusa assurda: prima pirateria e poi vandalismo, per la quale rischiano anni di carcere. Noi sosteniamo che siano solo “colpevoli di pacifismo” e di aver chiesto a gran voce la salvaguardia dell’ecosistema artico in nome di tutti noi abitanti della Terra. In questo numero vi raccontiamo le loro storie.
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