Enel tenta di ridurci al silenzio attraverso le vie legali. Un'azienda ancor oggi largamente controllata dallo Stato non risponde alle contestazioni che Greenpeace le muove riguardo agli impatti sanitari, ambientali ed economici delle sue attività, e invece cerca solo la strada delle aule di Tribunale, convinta di poterci zittire a suon di richieste di risarcimento e denuncie. Ma queste intimidazioni non ci fermeranno. Il video blog del nostro direttore esecutivo Giuseppe Onufrio.