Un team di Greenpeace è appena rientrato dall’osservazione da elicottero del relitto della Costa Concordia, in trasferimento dall’Isola del Giglio a Genova. Lo scopo di questa missione è di analizzare – grazie a una speciale termocamera – la scia della nave, in modo da evidenziare eventuali sversamenti in mare. La buona notizia è che questo primo passaggio non ha evidenziato niente di preoccupante. “Le analisi delle circa cinque miglia di scia osservabili a quest'ora” commenta Giuseppe Onufrio, Direttore esecutivo di Greenpeace Italia, “risultano sostanzialmente pulite, come speravamo. Dunque, come si dice, ‘No news, good news’”.