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Greenpeace scrive ai consiglieri del veneto: i nuovi limiti per i PFAS non sono i più bassi al mondo

Comunicato stampa - 2 ottobre, 2017
Nelle ore che precedono l’adozione da parte della Regione Veneto della delibera che fissa i nuovi limiti ai PFAS, sostanze chimiche inquinanti presenti nelle acque potabili di molti comuni, Greenpeace ha mandato a tutti i consiglieri regionali la comunicazione allegata per spiegare perché non è vero che i nuovi limiti sono i più bassi al mondo.

In Veneto il limite di PFOA proposto è di 60 nanogrammi per litro in tutta la Regione e di 40 per la Zona Rossa. Ma in Vermont il limite è di 20 nanogrammi e in New Jersey il valore raccomandato è di 14.

Il nuovo limite di 300 nanogrammi per litro per tutti gli altri PFAS - inclusi i composti a catena corta - non è il più basso al mondo. In Svezia il valore complessivo per la somma di 11 PFAS, inclusi PFOA e PFOS, è 90 nanogrammi per litro.

“Altri Paesi hanno adottato da tempo limiti più restrittivi, la Regione Veneto ha perso anni. Non perda ora l’occasione di andare fino in fondo” commenta Giuseppe Ungherese, responsabile Campagna Inquinamento di Greenpeace. 

http://www.greenpeace.org/italy/Global/italy/report/2017/Inquinamento/Grafica_Pfas.pdf


CONTATTI:

Ufficio stampa, 06.68136061 int. 203 – 348.7630682
Gabriele Salari, ufficio stampa, 342.5532207
Giuseppe Ungherese, responsabile campagna inquinamento di Greenpeace, 340.9524775

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