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Anche Camilleri e Borsellino con Greenpeace: "No trivelle nel Canale di Sicilia"

Comunicato stampa - 27 luglio, 2012
Mentre Greenpeace continua il suo tour “U Mari Nun Si Spirtusa” per fermare la corsa al petrolio nel Canale di Sicilia, anche il padre del Commissario Montalbano, Andrea Camilleri, insieme all’euro parlamentare Rita Borsellino sottoscrivono l’Appello per chiedere al Ministero dell'Ambiente di fermare le perforazioni off-shore e approvare provvedimenti efficaci per la tutela del Canale. Le firme di Camilleri e Borsellino si aggiungono così a quelle dei comici siciliani Ficarra e Picone e Sergio Fruscia che hanno già aderito.

Il Canale di Sicilia è uno dei punti più ricchi di biodiversità del Mediterraneo. Questo patrimonio è minacciato da ben ventinove richieste di ricerca di petrolio, di cui undici già autorizzate. A rischiare non è soltanto l’ambiente ma il benessere e l'economie delle comunità che si affacciano su queste coste.

Con il tour “U Mari Nun Si Spirtusa” Greenpeace sta visitando le principali località della costa meridionale siciliana, tra cui Palermo, San Vito Lo Capo, Trapani, Marsala, Agrigento e Sciacca. Attraverso incontri, proteste degli attivisti e attività di sensibilizzazione l’organizzazione ambientalista illustra qual è la roadmap di tutela del Canale di Sicilia. Oltre trenta sindaci hanno già aderito all’Appello con Leoluca Orlando, il sindaco di Palermo, tra i primi firmatari insieme a rappresentanti della Regione, associazioni di pescatori e comitati locali.

«L’oro blu vale più dell’oro nero. I siciliani lo sanno e per questo motivo la nostra campagna contro le trivellazioni nel Canale di Sicilia – afferma Giorgia Monti, responsabile campagna mare di Greenpeace - sta avendo molto successo con l’adesione di nomi importanti e tanti amministratori locali. Non possiamo permetterci un secondo “Golfo del Messico” nel cuore del nostro Mediterraneo. Ringraziamo Andrea Camilleri, Rita Borsellino, Ficarra e Picone, Sergio Friscia, tutti i sindaci e le quasi 30 mila persone che hanno firmato il nostro Appello on line su www.NoTrivelleTour.org».

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