Comunicato stampa - 20 maggio, 2010
Mentre i ministri dell’Industria europei si preparano ad adottare la prossima settimana una strategia europea sui veicoli ‘verdi’ e a basso consumo, Greenpeace invita a rafforzare l'unico strumento realmente efficace dell'Unione europea per raggiungere questo obiettivo: gli standard di efficienza nei consumi delle automobili.
L'Unione europea si è data nel 2009 degli obiettivi troppo poco
ambiziosi: le auto vendute dovranno emettere in media 130 grammi di
CO2 per kilometro entro il 2015 e 95 grammi di CO2 per kilometro
entro il 2020.
Il rapporto lanciato oggi da Greenpeace dimostra, invece, che i
miglioramenti nell'efficienza possono essere molto più veloci. Lo
studio, realizzato dal Centro inglese per la Responsabilità e la
Sostenibilità (BRASS), individua ben quattro diversi percorsi
attraverso i quali è possibile raggiungere l'obiettivo di 80 grammi
di CO2 al 2020. I percorsi individuati includono sia un aumento
delle auto ibride ed elettriche che il passaggio ad auto più
piccole e meno potenti.
«I ministri dell'industria europei devono riconoscere che
l'unico modo per rilanciare la competitività del settore
automobilistico europeo è indirizzarlo verso veicoli a bassi
consumi e basse emissioni - sostiene Andrea Lepore, campagna clima
di Greenpeace - Ma questo è possibile solo con una normativa
ambiziosa e limiti più stringenti».
Per ottenere al più presto veicoli meno inquinanti, Greenpeace
chiede all'Unione europea di fissare obiettivi più ambiziosi: 80
grammi di CO2 per kilometro entro il 2020 e 50 grammi di CO2 per
kilometro entro il 2030.
Notes: Il briefing “Obiettivi ambiziosi per l’industria automobilistica in Europa”
“http://www.greenpeace.org/raw/content/italy/ufficiostampa/rapporti/briefing-auto-2010.pdf
Link al rapporto originale
http://www.greenpeace.org/raw/content/eu-unit/press-centre/reports/lowering-the-bar-for-cars-20-05-10.pdf