Comunicato stampa - 24 aprile, 2006
Un campione di suolo radioattivo prelevato fuori dell'area interdetta di Cernobyl – classificato come rifiuto radioattivo dalla normativa europea - è stato consegnato oggi da Greenpeace alla sede dell'Aiea [ Agenzia internazionale per l'energia atomica ], che ha sede a Vienna. Si tratta di un campione prelevato a 40-50 chilometri di distanza dal reattore, in zone dove la gente va a raccogliere funghi e mirtilli, eppure il livello di radioattività è da 10 a 25 volte superiore rispetto ai limiti che la Commissione Europea ha stabilito per definire una sostanza come rifiuto radioattivo.
Attivisti di Greenpeace in azione presso la sede dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, che si trova a Vienna. Gli attivisti hanno recapitato un campione di suolo contaminato da radiazione e proveniente dalla zona di Cernobyl
Nel campione, esaminato da laboratori austriaci e ucraini, è
stato trovato anche un grano di combuistibile esausto, che è stato
espulso dal reattore al momento dell'esplosione.
L'Aiea continua a minimizzare l'impatto di Cernobyl. Eppure il
caso di oggi e il rapporto sulle conseguenze sanitarie pubblicato
la scorsa settimana da Greenpeace dimostrano il contrario. "Ci sono
inoltre più di 20 milioni di metri cubi di rifiuti radioattivi
stoccati impropriamente in seguito all'incidente, che potrebbero
arrivare a contaminare il fiume Dnjepr, principale riserva idrica
dell'Ucraina, è una bomba ad orologeria" afferma Pippo Onufrio,
direttore campagne di Greenpeace.
Notes: Su Cernobyl è in corso all'Auditorium Parco della Musica di Roma una mostra fotografica organizzata da Greenpeace
http://www.greenpeace.it/cernobyl/mostra.html
Le analisi del campione di suolo radioattivo [ in inglese ]
http://www.greenpeace.org/samplinganalysis