Comunicato stampa - 12 gennaio, 2005
Per iniziativa di Greenpeace e della Rete Nazionale dei Comitati Popolari per Rifiuti Zero, arriva in Italia il professor Paul Connett, che da oggi fino al 28 gennaio girerà il Paese per informare sui rischi degli inceneritori e promuovere le alternative.
Attivisti di Greenpeace in azione presso l'inceneritore di Como con uno striscione con il messaggio "Inceneritori: obiettivo zero".
Il tour di Paul Connett è il frutto di una collaborazione con
un gran numero di realtà locali, che da Nord a Sud si stanno
opponendo alla realizzazione d'impianti nocivi e a favore della
strategia "Rifiuti Zero", elaborata dallo studioso americano.
Connett arriva in Italia alla vigilia del processo che vedrà
imputati a Como, dopodomani, gli attivisti di Greenpeace, accusati
di "invasione e occupazione di edificio" e "interruzione
(turbamento) di servizio di pubblica utilità" per l'azione
dimostrativa contro l'inceneritore svoltasi a luglio 2002.
5 climbers si erano arrampicati sulla ciminiera
dell'inceneritore del capoluogo brianzolo, alta circa 25 metri,
mentre un'altra dozzina di attivisti bloccarono i cancelli
dell'ingresso principale dell'impianto. Paul Connett è professore
di Chimica alla St. Lawrence University (Canton, NY) dove insegna
Chimica, Chimica ambientale e Tossicologia. Laureatosi
all'Università di Cambridge (Gran Bretagna), ha seguito il
dottorato al Dartmouth College nel New Hampshire. Le sue ricerche
sulla gestione dei rifiuti lo hanno portato in 49 stati degli Stati
Uniti ed in altri 47 Paesi nel mondo. Negli ultimi 18 anni ha
tenuto numerose conferenze sui pericoli dell'incenerimento e sulle
possibili alternative. Un altro suo campo d'interesse è il
meccanismo con cui le sostanze tossiche (come diossine, PCB e
metalli pesanti) agiscono sull'organismo.