Comunicato stampa - 25 maggio, 2010
E' veramente singolare che il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota riapra al nucleare. «Nè io, nè Cota, né Formigoni vogliamo il nucleare», aveva annunciato a marzo, durante la campagna elettorale, la collega di coalizione, Renata Polverini tre giorni prima delle elezioni, senza subire alcuna smentita dall’attuale governatore del Piemonte.
Ora, con un colpo di mano Cota vuole ritirare il ricorso
presentato nel 2009 dalla Regione Piemonte contro la Legge 99,
quella che promuove il ritorno dell'Italia al nucleare e che
impedisce alle regioni di opporsi alla localizzazione di una
centrale nel proprio territorio. Se ne deduce che Trino Vercellese
rientra nei tre siti di cui parlava pochi giorni fa
l'Amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, per una
localizzare le centrali nucleari.
«Cota ripete la tipica storia : fa il voltagabbana dopo le
elezioni - accusa Andrea Lepore, responsabile campagna Nucleare di
Greenpeace - Prima fa credere ai cittadini che non avranno il
nucleare e dopo le elezioni cambia le carte in tavola. A questo
punto - continua Lepore- ci chiediamo cosa diranno gli altri due
del trio - Formigoni e Polverini - che si erano dichiarati contro
il nucleare prima delle elezioni. Siamo curiosi di sapere se hanno
già cambiato idea o se continuano a dichiararsi contrari al
nucleare».
«Basta con la politica delle chiacchere: i governatori che hanno
dichiarato in campagna elettorale di non volere il nucleare adesso
ufficializzino la propria posizione in consiglio regionale»
conclude Lepore.
Notes: La dichiarazione sul nucleare ripresa dall’Ansa
http://www.ansa.it/ambiente/notizie/notiziari/energia/20100325182835051824.html