Comunicato stampa - 26 gennaio, 2005
Il decreto Alemanno, che è stato approvato con lo stesso testo già passato alla Camera, non prevede una data per il termine della moratoria. "Questa è l'unica vera nota positiva del testo finale del Decreto, che va difesa ad ogni costo contro ogni possibile colpo di mano" commenta Federica Ferrario, campagna Ogm di Greenpeace.
Semi di soia geneticamente modificata.
In assenza di una chiara tutela dell'ambiente e della nostra
agricoltura a livello europeo, la strada da percorrere è quella
delle Regioni Ogm free. In Europa questa tendenza è in forte
crescita: sono già 100 le regioni e 3.500 le province Ogm free.
Per Greenpeace, nel caso di coltivazione di Ogm sarebbe
inevitabile la contaminazione di colture convenzionali e
biologiche. "Il Decreto, oltre a non stabilire un'assicurazione
obbligatoria a carico degli utilizzatori di Ogm, prevede la
possibilità di creare fondi regionali per il risarcimento in caso
di contaminazione e di accedere al Fondo di solidarietà nazionale.
È inaccettabile che vengano usati soldi pubblici per risarcire i
danni arrecati da chi utilizza Ogm" conclude Ferrario.