Comunicato stampa - 18 marzo, 2008
Greenpeace lancia oggi in tutto il mondo la settima edizione dell’Eco guida ai prodotti elettronici verdi. Nokia, che gia’ aveva perso la prima posizione a causa di pratiche inadeguate di ritiro dei prodotti a fine vita in India e in Russia, lascia la strada libera a Samsung e Toshiba. Queste due aziende si posizionano entrambe al primo posto con un punteggio pari a 7,7 sul totale di 10. Nintendo con 0,3 punti rimane in fondo alla classifica.
Lo smaltimento dei rifiuti elettronici e l'impiego di sostanze chimiche pericolose nella produzione di prodotti tecnologici come personal computer e cellulari rappresentano una vera e proprio emergenza ambientale.
Fino a quest'ultima versione, l'Eco guida ha classificato le
aziende in base alla presenza di sostanze pericolose nei loro
prodotti e alla gestione dei beni quando diventano rifiuti. Nelle
prossime edizioni, questi criteri saranno da una parte rafforzati e
dall'altra integrati con altri, quali il consumo energetico degli
articoli.
Da quando e' stata pubblicata per la prima volta la classifica
di Greenpeace, ad agosto 2006, molte multinazionali si sono
impegnate a conformarsi ai criteri definiti dall'associazione
ambientalista. Ora e' giunto il momento di fare il passo successivo
e assumersi nuovi impegni. L'industria elettronica deve abbattere
l'impatto ambientale delle sue filiere sul piano chimico, su quello
della gestione dei rifiuti hi-tech, ma anche dal punto di vista
climatico. A livello globale le produzioni industriali sono causa
del 2 per cento di immissione di CO2 in atmosfera. Greenpeace fara'
pressione per spingere l'industria a ridurre le sue emissioni.
"La maggior parte delle aziende presenti nella nostra Eco guida
si sono attivate per eliminare le sostanze pericolose nelle loro
filiere produttive oltre che assumersi la responsabilita' di
gestire i rifiuti prodotti." - dichiara Vittoria Polidori
responsabile della campagna Inquinamento di Greenpeace. - "Ora e'
giunto il momento di indurre l'industria ad assumersi la
responsabilità dell'intero ciclo di vita di un prodotto, dalla
produzione all'uso, fino allo smaltimento finale".
La coerenza delle politiche implementate da Samsung e la piena
adozione del principio di responsabilita' del produttore da parte
di Toshiba hanno permesso a queste due aziende di posizionarsi in
testa alla classifica. Per contro multinazionali come Philips,
Panasonic e Sharp continuano a ignorare ogni tipo di
responsabilita' legata ai rifiuti prodotti dai loro articoli a
marchio.
I miglioramenti adottati da Motorola nelle operazioni di ritiro
e riciclo dei prodotti a fine vita hanno fatto passare l'azienda
dalla 14esima alla 12esima posizione dell' Eco guida. Nokia,
invece, non avendo migliorato questo servizio in India e Russia,
matura ancora punti di penalita' e cosi' non ritorna in testa alla
classifica. Nintendo acquisisce 0,3 punti grazie alla politica di
gestione dei composti chimici, ma non ottiene alcun punteggio su
tutti gli altri criteri.
"La sfida e' chiara. Per essere davvero verde, l'industria hi
tech si deve impegnare a progettare articoli privi di sostanze
tossiche, che siano efficienti sul piano energetico, durevoli,
riciclabili e gestiti correttamente quando diventano rifiuti" -
conclude Polidori.
Notes: La classifica della VII edizione dell’Eco guida:
http://www.greenpeace.org/raw/content/italy/ufficiostampa/file/classifica-ecoguida
L’Eco guida in dettaglio:
http://www.greenpeace.org/raw/content/italy/ufficiostampa/file/ecoguida-7edizione