Comunicato stampa - 6 ottobre, 2005
Greenpeace ed altre associazioni ambientaliste, dei consumatori e di tutela della salute (Eeb, Friends of the Earth, Eurocoop) chiedono all'EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) che apre oggi a Parma un confronto con le parti sociali, di mettere la tutela dell'ambiente e della salute davanti agli interessi delle aziende.
La sede della Commissione Europea a Brussel
Le critiche principali all'Autorità sono sul fronte degli OGM e
arrivano un giorno dopo la decisione della Corte europea che
attacca la libertà delle regioni di dichiarare il proprio
territorio ogm-free.
Greenpeace e le altre associazioni chiedono all' EFSA di
compiere seri cambiamenti nel proprio lavoro e nelle procedure
seguite.
L'Agenzia dovrebbe adempiere alle sue obbligazioni legali e
prendere in considerazione la sicurezza a lungo termine degli
alimenti e le incertezze scientifiche a riguardo; rivedere i suoi
comitati scientifici per renderli imparziali e indipendenti
dall'industria; migliorare la trasparenza e mettere in pratica il
Codice di buona amministrazione.
Greenpeace ha pubblicato oggi un nuovo rapporto scientifico sul
mais Syngenta Bt11 criticando sulla valutazione del rischio
compiuta dall'EFSA. L'Autorità diede parere positivo nel maggio
2005 e questo potrebbe diventare il primo Ogm autorizzato per la
coltivazione nell'Unione Europea dal 1998. Un gene di un batterio
del suolo è stato inserito nel genoma del mais perchè produca una
tossina insetticida.
Il rapporto di Greenpeace dimostra però che nessuna seria
ricerca è stata condotta sulla tossicità di questo mais sul lungo
periodo e sul suo impatto ambientale, ad esempio su specie di
insetti utili o protetti.
Per Federica Ferrario, di Greenpeace, "I potenziali rischi degli
OGM sono stati troppo spesso ignorati dall'EFSA, nonostante
documentati studi scientifici. Il nostro nuovo rapporto sul mais
Bt11 mostra che l'Autorità non ha portato a termine una completa
valutazione del rischio come previsto dalla legislazione
europea".
Per Adrian Bebb di Friends of the Earth ""L'EFSA si è
chiaramente convinta che gli Ogm sono sicuri e ignora ogni evidenza
contraria. Le sue opinioni sono state sostenute finora
dall'industria biotech, nonostante le preoccupazioni dei
consumatori e degli stati membri."
EURO COOP, infine, si augura che l'incontto di oggi a Parma con
le parti sociali aiuterà l'Autorità a conquistare credibilità come
ente in grado di valutare il rischio degli OGM di fronte ai
consumatori e alle aziende alimentari.
Notes: [ 1 ] http://www.efsa.eu.int/stakeholder_stakeholder_consultative_platform/consultative_platform/catindex_en.html" target="_blank">Informazioni sull'incontro odierno all'EFSA con le parti sociali
[ 2 ] http://www.foeeurope.org/publications/2005/EFSA_stakeholders_challenge.pdf" target="_blank">Le dieci richieste all'EFSA di Greenpeace, European Public Health Alliance, Eurocoop, European Environmental Bureau e Friends of the Earth
[ 3 ] http://eu.greenpeace.org/downloads/gmo/Bt11reportOct05.pdf" target="_blank">Il rapporto di Greenpeace sul mais Bt11
[ 4 ] Il documento pubblicato a novembre 2004 Friends of the Earth ha pubblicato http://www.foeeurope.org/GMOs/publications/EFSAreport.pdf" target="_blank">"Throwing caution to the wind", una dettagliata critica del lavoro dell'EFSA sigli OGM