"Per un secolo l'industria dell'auto ha venduto il sogno di
automobili più veloci, più grandi e più pesanti. La crisi del clima
impone nel nuovo secolo un sogno diverso. L'industria delle auto
deve trovare una nuova risposta alla domanda "Qual è oggi una buona
auto?" dichiara Helen Perivier, responsabile della campagna di
Greenpeace.
Greenpeace chiede al pubblico di votare l'auto "Motore della
distruzione del clima" sul sito web www.greenpeace.org/goodcar dove
si possono trovare informazioni su questi cinque modelli: Volvo 70F
2.0 Kinetic, Renault Clio 2.0, BMW 135i, VW Golf Plus Comfortline
1.4, Toyota Landcruiser 4.0 v6 Executive. [1]
Dodici anni fa i produttori di auto europei, giapponesi e
coreani avevano promesso di portare al 2008/2009 le emissioni medie
della flotta venduta entro i 140 g CO2 per km. Ma questa promessa è
rimasta nel cassetto e si è rivelata semplicemente una tattica per
ritardare l'introduzione di standard obbligatori.[2,3] Nonostante
il fatto che un maggiore uso di tecnologie già esistenti e di
modifiche già possibili potrebbe migliorare in modo consistente le
emissioni in tempi brevi, i produttori di auto rifiutano di
assumersi le loro responsabilità per combattere i cambiamenti
climatici.
Greenpeace chiede all'Unione Europea di imporre un'emissione
media della flotta di automobili di 120g CO2 per km al 2012 e di
fissare un obiettivo a 80 g CO2 per km al 2020.
"Il pianeta non ha bisogno di nuovi prototipi concettuali di
auto futuristiche ma di immediate e sensibili riduzioni nei consumi
di carburante per le automobili vendute sul mercato." - aggiunge
Franziska Achterberg, consigliere politico di Greenpeace - "I
produttori dicono di offrire la possibilità di scelta ma in realtà
si nascondono dietro qualche simbolico modello verde, incolpando i
consumatori di non sceglierlo" .
Note
[1] Le nomination sul sito per il premio "Motore della
distruzione del clima" sono:
Volvo 70F 2.0 Kinetic : Con la limitata disponibilità nel mondo
di biocarburanti è meglio che questi vengano usati per la
produzione di calore e elettricità nelle centrali piuttosto che
nelle auto. Bisogna chiedere invece ai produttori di fare auto
decisamente più efficienti.
Renault Clio 2.0 16v: Proporre una versione sportiva di ogni
modello di auto è un trucco del marketing per aggiungere un po' di
grinta, ma è indicativo di un produttore che comunque non riesce a
superare la necessità di velocità.
BMW 135i : La nuova BMW potrà anche essere un'auto piccola ma
presenta emissioni tipiche di un SUV di media grandezza, anche
nella versione con la tecnologia "verde" Efficient Dynamics.
VW Golf Plus Comfortline 1.4 :la tecnologia FSI della Volkswagen
produce più potenza con minori consumi. Perché non viene scelta
come standard nei modelli di larga vendita? In modo da consentire
forti riduzioni di consumo e minori emissioni della flotta
venduta?
Toyota Landcruiser 4.0 v6 Executive : Toyota parla di emissioni
zero e presenta il suo marchio con un marketing verde ma questo non
gli impedisce di costruire SUV come questo che poi circolano nelle
aree urbane.
[2] Con un accordo volontario i produttori di automobili europei
si erano impegnati a portare le emissioni medie della flotta
venduta sotto i 140 g CO2 per km dal 2008, mentre i produttori
giapponesi e coreani avrebbero raggiunto lo stesso livello entro il
2009. Al 2006 le emissioni medie non sono scese sotto i 160 g CO2
per km , complessivamente. Si veda: European Environment Agency,
"Europe's Environment / The Fourth Assessment", 2007, p. 314-315
http://reports.eea.europa.eu/state_of_environment_report_2007_1/en