Comunicato stampa - 2 giugno, 2005
La polizia Federale Brasiliana ha condotto un'operazione su larga scala nello stato del Mato Grosso, operazione che ha portato allo smantellamento di una organizzazione criminale dedita da 14 anni al taglio illegale di legno. La magistratura Brasiliana ha emesso un ordine di arresto nei confronti di 89 persone, inclusi alcuni agenti dell'IBAMA - l'Agenzia ambientale brasiliana- con l'accusa di taglio di circa 1,9 milioni di metri cubi di legname illegale.
Taglio illegale del legno nella foresta amazzonica.
La polizia Federale Brasiliana ha condotto un'operazione su
larga scala nello stato del Mato Grosso, operazione che ha portato
allo smantellamento di una organizzazione criminale dedita da 14
anni al taglio illegale di legno.La magistratura Brasiliana ha
emesso un ordine di arresto nei confronti di 89 persone, inclusi
alcuni agenti dell'IBAMA - l'Agenzia ambientale brasiliana- con
l'accusa di taglio di circa 1,9 milioni di metri cubi di legname
illegale. Per valutare appieno l'entità del danno arrecato alla
foresta amazzonica, basti pensare che servono circa 76.000 camion
per trasportare tutto questo legname.
Durante l'indagine, sono state sospese 283 unità di gestione
forestale ed altre 36 sono state revocate definitivamente. Sono
state inoltre smascherate 431 imprese fantasma che operavano nello
Stato del Mato Grosso. L'operazione ha, inoltre, portato alla luce
un vasto giro di falsificazioni dell'autorizzazione di trasporto
dei prodotti forestali, che consentiva il riutilizzo di
autorizzazioni scadute frodando le ispezioni. L'operazione è stata
la più grande mai portata avanti nella foresta Amazzonica, ed ha
coinvolto 450 agenti della Polizia Federale e 31 agenti
dell'IBAMA.
"È importante sollecitare la Polizia Federale e l'IBAMA affinché
operazioni come questa condotta nello Stato del Mato Grosso non
rimangano un caso isolato ma, anzi, si estendano agli altri stati
della foresta Amazzonica come Parà e Rondonia dove, la
deforestazione e il taglio illegale non conoscono ostacoli" ha
dichiarato Paulo Adario, responsabile della Campagna Amazzonia di
Greenpeace.
L'approvazione della nuova legge sulla concessione dei permessi
di taglio nelle aree forestali pubbliche (legge 4776/05),
rappresenta un importante passo avanti nei controlli e nella tutela
della foresta Amazzonica. Ma essa sarà efficace solo se le agenzie
statali sapranno assicurare il monitoraggio e il controllo del
territorio, sapendo individuare e allontanare gli agenti corrotti
responsabili delle frodi.
"Questo sarà possibile solo se le autorità saranno in grado di
far rispettare le legge nell'Amazzonia brasiliana, troppo spesso
considerata terra di nessuno. L'operazione di oggi nel Mato Grosso
dimostra quanti rischi si nascondano nel sistema delle concessioni
forestali," dichiara ancora Adario. "Le agenzie federali Brasiliane
come L'IBAMA e la Polizia Federale devono essere rafforzate e
meglio preparate per combattere il taglio illegale,
l'appropriazione illegale di latifondi (grilagem), la
deforestazione e i crimini contro i diritti umani".