Comunicato stampa - 13 gennaio, 2006
Natale è già passato da un mese, eppure la Commissione Europea ha fatto un bel regalo alla Monsanto, approvando oggi 3 mais Ogm: il GA21 (tollerante agli erbicidi) e l'ibrido MON863xMON810 e il famigerato MON863 per uso alimentare.
L'alimentazione dei ratti con il mais Ogm Mon 863 ha causato danni ai reni e al sangue che dovrebbero essere analizzati con attenzione.
Il MON863, in particolare, è stato modificato geneticamente per
produrre una tossina insetticida per eliminare parassiti. Il
dossier completo sui test condotti dalla Monsanto
sull'alimentazione dei topi con il MON863 è stato reso pubblico
solo nel giugno 2005, dopo che un tribunale tedesco ha stabilito
che l'azienda non poteva tenerli segreti.
Lo studio fatto dalla Monsanto sull'alimentazione a base di
MON863 è stato criticato da autorevoli esperti francesi e tedeschi
per la sua inconsistenza, in particolare perché lo studio è stato
condotto per soli 90 giorni, contro i due anni di durata standard
previsti per i pesticidi.
La Commissione e l'EFSA (Autorità europea per la sicurezza
alimentare) non hanno mai replicato alle critiche mosse allo
studio, né commissionato nuovi studi, come invece ha fatto invece
Greenpeace a degli esperti indipendenti.
"Non c'è dubbio che la Commissione abbia voluto ricompensare
così la Monsanto del suo lavoro di lobby, di copertura dei dati e
di contaminazione dell'agricoltura convenzionale e biologica in
tutto il mondo. Siamo particolarmente preoccupati per il MON863,
che si è dimostrato pericoloso per la salute nei ratti. Credo che i
cittadini europei si troveranno a fare da cavie, visto che ci
troviamo di fronte ad un sistema di autorizzazione degli Ogm
inaffidabile e scarsamente trasparente. La procedura autorizzativi
europea degli Ogm e l'operato dell'Efsa fanno acqua da tutte le
parti ed il caso del MON863 ne è una chiara dimostrazione" commenta
Federica Ferrario, responsabile Ogm di Greenpeace.