Comunicato stampa - 9 aprile, 2010
«L’accordo bilaterale tra Italia e Francia per la sicurezza nucleare non si regge in piedi ancora prima di nascere. – Afferma Andrea Lepore, responsabile della campagna Nucleare di Greenpeace – La sicurezza delle centrali nucleari francesi è così scarsa che la stessa autorità di sicurezza francese, ASN, le considera rischiose. Una cosa che ci riguarda molto da vicino visto che la tecnologia che vogliamo importare in Italia è esattamente la stessa».
Mercoledì scorso, infatti, Marie-Pierre Comets, commissaria
dell'Autorità per la sicurezza nucleare francese ASN, ha annunciato
che le Autorità per la sicurezza britannica, francese, finlandese e
statunitense stanno preparando un comunicato congiunto per mettere
in guardia sulle anomalie riscontrate dall'autorità finlandese STUK
nell'impianto EPR in costruzione a Olkiluoto. Tali anomalie
riguardano le tubature fabbricate dall'azienda francese Fives
Nordon e destinate a essere installate negli impianti nucleari
EPR.
Già lo scorso novembre con un precedente comunicato congiunto le
autorità di sicurezza francese, inglese e finlandese avevano
evidenziato carenze progettuali del sistema di controllo degli
EPR.
Oggi, nell'ambito del vertice italo-francese a Parigi, è stato
firmato il protocollo sulla sicurezza nucleare fra l'Italia e la
Francia. Contestualmente le agenzie nazionali competenti in materia
di sicurezza nucleare, l'Ispra in Italia e l'ASN in Francia,
sottoscriveranno un accordo di collaborazione finalizzato allo
scambio di informazioni sulla scelta dei siti, la costruzione, la
gestione e la dismissione degli impianti nucleari.