Comunicato stampa - 6 febbraio, 2010
Greenpeace distribuisce oggi in 23 città italiane il “Nuclease65”, pacchetti di finte pillole allo iodio comprensive di materiale informativo sui problemi alla salute causati dal nucleare. L’attività di Greenpeace simula quella dell’Agenzia di Sicurezza Nucleare francese che distribuisce queste pillole alla popolazione che abita a 10km dai siti nucleari. Se il nucleare tornasse nel nostro paese, la nuova Agenzia di Sicurezza Nucleare italiana dovrebbe pianificare la stessa distribuzione anche in Italia. I volontari dell’organizzazione invitano i cittadini a firmare una petizione - on line sul sito www.nuclearlifestyle.it - per chiedere ai candidati alle regionali di dichiararsi contrari al nucleare.
I volontari di Greenpeace informano la gente sui rischi del nucleare per la salute.
"Visto che il Governo continua a non dichiarare dove intende
realizzare le nuove centrali nucleari, Greenpeace distribuisce le
finte pillole nelle città in tutte le regioni italiane -spiega
Andrea Lepore, responsabile della campagna Nucleare di Greenpeace -
Dovunque una centrale venisse costruita, la popolazione dovrebbe
rassegnarsi a convivere con i rischi del nucleare".
Lo ioduro di potassio che viene distribuito in Francia serve a
saturare la tiroide di Iodio, riducendo il rischio di assorbire lo
Iodio-131, uno degli elementi radioattivi che viene emesso dalle
centrali nucleari in caso di incidente. Le pillole riducono il
rischio alla tiroide ma non danno alcuna protezione dagli altri
elementi radioattivi - come il Cesio-137, lo Stronzio-90, il
Plutonio-239 e altri - che possono accompagnare il fall out di un
disastro nucleare.
Quello dei rischi per la salute è solo uno dei problemi del
nucleare: il nucleare è costoso, pericoloso e il problema dello
smaltimento delle scorie radioattive rimane irrisolto. Nonostante
questo, l'attuale Governo intende imporre il nucleare ai cittadini
italiani che, come al solito, pagheranno salata questa follia.
Il nucleare deve dunque essere un tema fondamentale delle
prossime elezioni del 28 e 29 marzo. Per fare pressione sui
candidati alle regionali, Greenpeace lancia un sito web dedicato -
www.nuclearlifestyle.it - dove i cittadini possono interagire e
firmare la petizione contro il nucleare.
"I candidati alle prossime elezioni regionali devono dichiarare
pubblicamente la loro posizione sul nucleare e indicare ai loro
elettori, con chiarezza e senza nessuna reticenza, se saranno
disposti a accettare una centrale nucleare nel territorio della
regione che intendono governare" conclude Lepore.
Notes: Link www.nuclearlifestyle.it