Vittoria! Ferrero aderisce alla moratoria sull'espansione delle coltivazioni di palma da olio nelle foreste pluviali del Sud Est Asiatico.
Ferrero precisa che tali obiettivi devono essere perseguiti
all'interno
della RSPO (Tavola Rotonda per l'Olio di Palma Sostenibile), il
tavolo
internazionale e istituzionale costituito a tale scopo, in
collaborazione con tutti i suoi membri. Negli ultimi mesi,
infatti,
Unilever, presidente della RSPO, ha aderito all'appello di
Greenpeace
per un'immediata moratoria sull'espansione della palma daolio
nelle
foreste del Sud est asiatico. Unilever insieme a Greenpeace
sta
sensibilizzando tutti i membri della RSPO e chiedendo lo
sviluppo di più
efficienti e credibili parametri per garantire la
sostenibilità
dell'olio di palma prodotto nel Sud Est Asiatico.
"Avevamo chiesto a Nutella di impegnarsi a salvare la foresta e
la
dichiarazione di Ferrero per un olio di palma sostenibile ci
rende
felici" - dichiara Chiara Campione, responsabile campagnaForeste
di
Greenpeace - "Tale impegno però non avrà effetto se le altre
multinazionali che aderiscono alla RSPO non smettono di
distruggere le
foreste pluviali del Sud Est Asiatico. Per questo motivo
sostenere la
moratoria è così importante."
Proprio alla fine dello scorso mese gli attivisti di
Greenpeace
travestiti da giocatori della Nazionale degli ultimi oranghi del
Borneo
avevano chiesto anche agli Azzurri, sponsorizzati da Nutella, di
inviare
a Ferrero il messaggio "Nutella salva la foresta". La protesta
degli
oranghi si è diffusa anche online sul sito
"www.nutellasalvalaforesta.it" dove i consumatori hanno potuto
inviare
una lettera e un foto messaggio per chiedere a Nutella "Che
mondo
sarebbe senza foresta?". A Ferrero sono arrivate più di 10.000
email.
"Ora la campagna di Greenpeace andrà avanti fino a quando tutti
i membri
della RSPO e le altre grandi multinazionali che utilizzano olio
di palma
uniranno le forze insieme a Unilever e Ferrero per fermare
la
distruzione delle foreste in corso." conclude Campione.