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Orsi polari in azione al Motor Show di Bruxelles per salvare l'Artico

Comunicato stampa - 12 gennaio, 2012
Oggi dozzine di orsi polari hanno invaso il Motor Show di Bruxelles, la principale fiera automobilistica europea, per protestare contro la distruzione dell'Artico minacciato dalle inquinanti autovetture di Volkswagen. Gli attivisti di Greenpeace, travestiti da orsi, hanno invaso il salone; alcuni di essi, calandosi dal soffitto dell'edificio, sono rimasti sospesi sopra il pubblico mentre altri erano asserragliati dentro l'ultima creazione della Volkswagen, l'automobile UP!, criticata da Greenpeace perché troppo inquinante.

L'associazione sta conducendo una campagna contro Volkswagen, la più grande azienda automobilistica del mondo, perché il colosso tedesco continua a produrre veicoli che inquinano ed esercita un'intensa attività di lobbying che mira ad affossare una nuova normativa europea per l'efficienza dei veicoli. Le pressioni di Volkswagen sui legislatori europei potrebbero rappresentare un freno al crescente mercato delle auto "verdi" e un laccio per i consumatori, costretti a fare il pieno dei derivati del petrolio, una fonte sporca e dannosa. Il protrarsi di questa dipendenza incoraggerà le attività di estrazione in acque profonde, tanto nell'Artico quanto in altri mari, come il Mediterraneo, ecosistemi fragilissimi dove un incidente con perdita di greggio avrebbe effetti devastanti e senza controllo.

"Gli alti consumi delle auto prodotte da Volkswagen stanno distruggendo l'Artico e i nostri mari. - afferma Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia - L'azienda tedesca continua a sbandierare il primato di qualche modello "verde": ebbene, si tratta di specchietti per le allodole, con il fine di mettere in secondo piano la produzione di una flotta altamente inquinante e inefficiente. È un problema, questo, anche per gli automobilisti, costretti a fronteggiare l'inarrestabile ascesa del costo dei carburanti".

Veicoli più efficienti rappresenterebbero un bene per l'economia, per i consumatori e per la salute del pianeta. E infatti nel corso di quest'anno verrà messa a punto una normativa europea per ridurre le emissioni di CO2 a una media di 95 grammi per chilometro al 2020. Volkswagen è a capo della lobby che si oppone a questi target.

Greenpeace sostiene che le aziende automobilistiche dovrebbero sviluppare flotte con emissioni medie non superiori agli 80 grammi di CO2 per chilometro al 2020; un ulteriore target di riduzione, a 60 grammi per il 2025, dovrebbe essere fissato quest'anno con la revisione della legislazione europea sull'efficienza dei veicoli.

La campagna di Greenpeace contro Volkswagen: http://www.vwdarkside.com/

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