Comunicato stampa - 10 febbraio, 2006
Greenpeace ha vinto due premi del prestigioso World Press Photo per le immagini che ritraggono la siccità del 2005 in Amazzonia e i devastanti effetti del disastro nucleare di Chernobyl. I due scatti vincenti sono opera, rispettivamente, di Daniel Beltra e Robert Knoth.
Greenpeace premiata dal World Press Photo per le foto sugli effetti del cambiamento climatico e dell'industria nucleare.
La notizia della vincita arriva lo stesso giorno in cui gli
scienziati hanno reso noto che il clima dell'emisfero Nord ha
raggiunto il picco più elevato in più di 1200 anni, e a distanza di
due mesi dal ventesimo anniversario del disastro della centrale
nucleare di Chernobyl, in Ucraina. Le fotografie sono un monito di
ciò che ancora bisogna fare per arrestare i cambiamenti climatici
dannosi e il lato oscuro dell'energia nucleare.
"Non esistono premi per coloro che hanno trasformato queste foto
in realtà" ha dichiarato Donatella Massai, direttore generale di
Greenpeace Italia. "Le immagini sono un avvertimento sulle
conseguenze dell'ossessione globale per l'energia sporca, a spese
delle popolazioni e dell'ambiente".
I fotografi Daniel Beltra e Robert Knoth hanno lavorato su
commissione di Greenpeace. "Le immagini sono mezzi molto potenti;
non solo in ragione della loro qualità artistica, ma specialmente
per il messaggio che trasmettono. Rappresentano uno sguardo sul
presente, ma anche una proiezione su come potrebbe essere il futuro
se non si prenderanno subito provvedimenti concreti", continua
Donatella Massai.
Notes: Il 26 Aprile è il ventesimo anniversario del peggiore incidente nucleare della storia, l'esplosione della centrale di Chernobyl, in Ucraina. Robert Knoth ha vinto una menzione speciale. Daniel Beltra si è classificato terzo nella categoria Natura. [ http://www.worldpressphoto.com ]