Comunicato stampa - 20 ottobre, 2006
Le autorità francesi hanno scoperto un'altra varietà di riso Ogm illegale importata in Europa dagli Stati Uniti. Greenpeace sottolinea come sia il terzo scandalo registrato in Europa negli ultimi due mesi. Dopo aver scoperto nell'agosto scorso la presenza sul mercato europeo del riso LL601 della Bayer e poi del riso Bt proveniente dalla Cina, entrambi non autorizzati, ora è il caso del LL62, altro riso Ogm a grana lunga statunitense. E per la seconda volta è Bayer la fonte della contaminazione.
Ancora una volta un caso di contaminazione. Greenpeace chiede misure di monitoraggio più efficaci.
"La Bayer deve assumersi la responsabilità della contaminazione
e, vista l'impossibilità di controllarla, dovrebbero bloccare in
tutto il mondo i campi sperimentali e le richieste di
autorizzazione" afferma Federica Ferrario, responsabile campagna
Ogm di Greenpeace. "Per fortuna la Commissione europea non sta
chinando la testa alle richieste degli Usa di abbassare gli
standard previsti per le importazioni nell'Ue, anche se servono
misure di monitoraggio più efficaci. In Italia bisogna effettuare
al più presto i controlli su questa nuova contaminazione mentre
non abbiamo ancora alcun riscontro sull'allarme lanciato un mese fa
per il riso cinese".
Lunedì i ministri dell'ambiente dell'Ue dovranno trovare una
linea per evitare future contaminazioni della catena alimentare con
Ogm illegali.