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Vittoria storica per Greenpeace

Cogema colpevole di stoccaggio illegale di scorie nucleari

Comunicato stampa - 14 aprile, 2005
La Corte d'Appello di Caen, in Francia, si è pronunciata martedì 12 sul caso dell'importazione di combustibile irragiato dall'Australia, che vede opposti da marzo 2001 Greenpeace e Cogema, l'azienda francese del nucleare.

Stoccaggio illegale di scorie nucleari

La Cogema ha importato illegalmente negli ultimi 4 anni combustibile irraggiato con la scusa che questo non fosse definibile come "rifiuto nucleare" in modo da aggirare il divieto di importazione in Francia di scorie nucleari estere. Il tribunale ha invece dato ragione a Greenpeace che ha sempre sostenuto il contrario. Per questo la Cogema dovrà pagare 10.000 euro di danni all'associazione ambientalista.

"E' una grande vittoria per Greenpeace, che conferma quello che sosteniamo da anni: la Cogema importa illegalmente rifiuti nucleari sul suolo francese. Non è diversa la situazione dell'impianto di ritrattamento delle scorie di La Hague, che può essere considerata una vera discarica nucleare!" afferma Roberto Ferrigno, direttore campagne di Greenpeace.

La decisione della Corte, che riconosce il "combustibile irraggiato" come "rifiuto nucleare radioattivo", costituisce un precedente per opporsi ad ogni ulteriore tentativo di esportare questi rifiuti in Francia, così come intenderebbe fare il governo italiano per sbarazzarsi delle scorie stoccate all'interno delle vecchie centrali nucleari. La Corte d'Appello ha ordinato anche a Cogema, di fornire a Greenpeace entro tre mesi l'autorizzazione per il riprocessamento delle scorie, altrimenti l'azienda del nucleare avrà due mesi per abbandonare lo stoccaggio sul suolo francese o dovrà pagare una multa di 1.500 euro per ogni giorno di ritardo. Il caso giudiziario che vede opposti Greenpeace e Cogema, iniziato al Tribunale di Cherbourg, ha visto tre gradi di giudizio e diversi sviluppi: non sono mancati i tentativi del governo francese, ad esempio del Prefetto della Manica, di interferire con la procedura. 

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