Comunicato stampa - 25 marzo, 2005
Syngenta ha pubblicamente ammesso, attraverso un articolo pubblicato su Nature, di aver distribuito negli Stati Uniti semi di una varietà non autorizzata di Ogm, il mais Bt10 resistente agli insetti, negli ultimi 4 anni. Sementi sufficienti per circa 15.000 ettari. L'Ogm non autorizzato era distribuito mischiato al mais Bt11, una varietà già autorizzata in diversi stati.
OGM - Organismi Geneticamente Modificati.
La contaminazione è stata scoperta alla fine del 2004, ma invece
di informare agricoltori e consumatori immediatamente, Syngenta ha
iniziato una serie di colloqui bilaterali con il governo
Statunitense per decidere se e in che modo rendere pubblica la
notizia della contaminazione. Syngenta afferma che il mais Bt10 è
"sicuro" come il Bt11, ma in realtà si tratta di due Ogm
differenti. Non solo perchè la modifica genetica dipende da dove il
nuovo gene si va a posizionare all'interno del DNA, ma anche perchè
il Bt10 contiene un gene marcatore di resistenza all'antibiotico
ampicillina.
Secondo l'articolo di Nature, le autorità Statunitensi hanno
valutato la sicurezza del Bt10 per l'utilizzo umano solo a fine
2004, ovvero quando sono state informate della contaminazione. Ciò
significa che per ben 4 anni, i consumatori che hanno mangiato
prodotti contenenti mais Ogm possono aver ingerito anche mais Bt10,
assolutamente non testato ai fini della sicurezza ambientale e
alimentare. Ancora adesso, non è chiaro quali prove di sicurezza
alimentare siano state eseguite - e se mai ne sono state fatte -
sul Bt10.
"Questa è solo l'ultima di una lunga serie di contaminazioni e
dimostra ancora una volta che gli Ogm non possono essere
controllati, neppure dalle stesse aziende che li producono" afferma
Federica Ferrario della campagna Ogm di Greenpeace. "Il lungo lasso
di tempo passato prima che questa contaminazione venisse scoperta
evidenzia la mancanza di effettive verifiche da parte delle aziende
biotech e l'assenza di adeguati controlli governativi. Ancora più
preoccupante e scandaloso è il segreto e il ritardo, anche da parte
del governo Usa, con cui tale contaminazione è stata resa nota al
pubblico."
Questa varietà non autorizzata di mais Ogm potrebbe essere stata
coltivata in altri stati come Argentina, Sud Africa e Uruguay, dove
il Bt11 è autorizzato per la coltivazione. Syngenta fin'ora si è
rifiutata di rivelare quali altri stati abbiano ricevuto i semi
contaminati. Ugualmente ha tenuto sotto segreto quali stati abbiano
inconsapevolmente ricevuto il mais non autorizzato, il volume di
mais contaminato che è stato esportato, e a quanto ammonti la
contaminazione nei prodotti alimentari.
"Questo mais transgenico illegale potrebbe essere presente in
molti alimenti a livello mondiale. Tutti i prodotti contenenti mais
Bt10 devono essere ritirati dal mercato, e tutti i campi
contaminati da Bt10 devono essere decontaminati e gli agricoltori
rimborsati. ènecessario bloccare qualsiasi rilascio in ambiente di
Ogm, è palese che le aziende biotech non sono in grado di
controllarli" conclude Ferrario.