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Treno radioattivo parcheggiato per la notte tra i palazzi di Chivasso - Torino

Comunicato stampa - 15 febbraio, 2005
Ieri mattina, tra le 6 e le 12:40, lo scalo ferroviario di Chivasso ha funzionato come parcheggio a cielo aperto per il treno carico di 19 elementi di combustibile radioattivo bloccato da Greenpeace a Brandizzo, località tra Chivasso e Torino.

Il treno bloccato da Greenpeace, con il suo carico di scorie radioattive, parcheggiato nella stazione di Chivasso.

"Greenpeace aveva chiesto responsabilmente che il treno, una volta bloccato, tornasse indietro e che le barre radioattive fossero messe in sicurezza - afferma Roberto Ferrigno di Greenpeace - Purtroppo le autorità competenti hanno deciso di parcheggiare il carico radioattivo in prossimità delle abitazioni dove i cittadini di Chivasso dormivano ignari del pericolo. Questa è l'ennesima dimostrazione di come gli enormi rischi legati al trasporto di sostanze radioattive siano ingestibili e inaccettabili per la sicurezza delle popolazioni" ha concluso Ferrigno.

Greenpeace ha quindi deciso di togliere i blocchi per consentire il regolare passaggio dei treni ed evitare così ripercussioni e disagi a pendolari e viaggiatori. Greenpeace continua a chiedere di porre fine ai trasporti di combustibile nucleare. Il combustibile irraggiato italiano è destinato all'impianto di riprocessamento di Sellafield, in funzione dal 1953, una delle principali fonti d'inquinamento radioattivo al mondo. "Se abbiamo bloccato il treno a Vercelli è perché non vogliamo partecipare a questo scaricabarile in cui a rimetterci è la popolazione inglese che vive in quell'area".

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