Pubblicazione - 24 ottobre, 2012
L’Europa potrebbe ottenere quasi mezzo milione di posti di lavoro in più nel settore energetico entro il 2020 rendendo prioritarie le rinnovabili e l’efficienza energetica, invece di nucleare e fonti fossili. Questo e altri benefici di una rivoluzione energetica verde sono presentati nel rapporto europeo 2012 "Energy [R]evolution" elaborato per conto di Greenpeace ed EREC (European Renewable Energy Council) dal Centro nazionale tedesco per l’aerospazio, l’energia e i trasporti (DLR).
mercoledì 24 ottobre 2012
Saihanba Wind Farm in Inner Mongolia © Simon Lim / Greenpeace
Le rinnovabili forniscono già oggi il 12,5 per cento del fabbisogno energetico complessivo europeo e la crescita del settore ci sta avvicinando all’obiettivo europeo del 20 per cento al 2020. Secondo lo scenario prospettato da “
Energy [R]evolution” questa quota dovrebbe raggiungere il 40 per cento nel 2030 e il 90 per cento nel 2050. Non solo
nuovi posti di lavoro, la rivoluzione energetica garantirebbe
risparmi a lungo termine per i consumatori e un
freno ai cambiamenti climatici.
Leggi la
scheda riassuntaiva del rapporto in italiano.
Leggi il rapporto Energy [R]evolution in inglese.