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Offshore IBLEO

Un'autorizzazione con troppi rischi

Pubblicazione - 5 luglio, 2014
In questo rapporto Greenpeace denuncia le vergognose omissioni del decreto del Ministero dell’Ambiente che ha sancito la “compatibilità ambientale” del progetto “Off-shore Ibleo” di ENI. Si tratta di otto perforazioni, una piattaforma e vari gasdotti al largo della costa tra Gela e Licata.

Rischio frana, rischio di incidente ai gasdotti, rischio di incidente rilevante durante la perforazione o per incendio della piattaforma: sono alcuni dei punti senza risposta del decreto che chiude il processo di Valutazione di Impatto Ambientale (decreto VIA n 149/14). Le valutazioni sono rimandate a successivi approfondimenti e, per il rischio di “incidente rilevante” deve essere ancora definito uno scenario che valuti i danni e la possibilità di riparare a tali danni, che identifichi le misure di mitigazione e compensazione e che quantifichi i costi per gli interventi. Greenpeace ha già avviato le procedure per ricorrere contro il decreto chiedendo l’appoggio dei Sindaci siciliani.

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