Questo sito utilizza cookie tecnici propri per migliorare la tua navigazione e cookie di terze parti per analisi statistiche e condivisione dei contenuti. Procedendo con la navigazione acconsenti all'uso di tutti i cookie. Per saperne di più clicca qui.

Un regalo per la vita - Sostanze chimiche pericolose nel sangue del cordone ombelicale [ sintesi ]

Pubblicazione - 8 settembre, 2005
Il presente studio, commissionato da Greenpeace e WWF-UK al laboratorio TNO, ha analizzato campioni di sangue di un certo numero di donne, confermando che la mamma passa al feto, involontariamente, attraverso il cordone ombelicale, le sostanze chimiche pericolose impiegate nei prodotti di uso quotidiano.

Download document

Executive summary:

Indagini precedenti avevano già riportato la presenza di composti dannosi nel sangue e nei tessuti umani, nonché la capacità di alcuni di essi di passare attraverso la placenta. Questa ricerca costituisce un'ulteriore conferma del fatto che alcune sostanze, appartenenti ad otto gruppi di composti di pericolosità provata o sospettata, sono normalmente presenti nel sangue del cordone ombelicale. I risultati di questa indagine pongono l'accento sulla necessità impellente di trovare dei meccanismi per sostituire queste sostanze con alternative più sicure.

Attualmente esistono più di 100.000 diversi composti disponibili sul mercato, i cui potenziali effetti nocivi sono praticamente sconosciuti a causa dell’attuale regolamentazione europea in materia di produzione, commercializzazione ed utilizzo delle sostanze.

La ricerca arriva alla conclusione che le sostanze pericolose sono contaminanti comuni del sangue sia materno che del cordone ombelicale, indicando che tali composti hanno la capacità di trasferirsi dall’organismo materno a quello del bambino tramite la placenta. Come proteggere i nostri bambini dall'esposizione a tali sostanze chimiche potenzialmente pericolose? La sola risposta è che i governi creino dei meccanismi che spingano l'industria a sostituire tali composti con alternative più sicure.

L'Unione Europea attualmente sta revisionando la sua politica in materia di sostanze chimiche. La legislazione proposta, il sistema REACH [ Registrazione, Valutazione ed Autorizzazione delle Sostanze chimiche ], rappresenta una grande opportunità per proteggere l’uomo dalle sostanze chimiche sintetiche. REACH è pensato per colmare la mancanza di informazioni sui composti e per agire in via preventiva su quelle più problematiche. Purtroppo, in base all'attuale bozza, sarà ancora possibile ottenere il permesso di continuare ad utilizzare una sostanza chimica pericolosa anche se esiste un'alternativa più sicura.

Num. pages: 8

Categorie