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L'industria del legno in Africa - Impatti ambientali, sociali ed economici

Pubblicazione - 1 dicembre, 2001
Questo rapporto, pubblicato da Greenpeace nel dicembre del 2001, denuncia il legame tra estrazione industriale di legname e distruzione delle foreste pluviali africane, sollevando allo stesso tempo la questione delle responsabilità delle imprese italiane ed europee, le quali importano legname dall'Africa anche quando proviene da pratiche di gestione del patrimonio forestale non sostenibili.

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Executive summary: Le foreste sono fondamentali perché regolano il clima, assicurano l'equilibrio idrico, proteggono il suolo, preservano la biodiversità. Secondo un rapporto del WRI [ World Resource Institute ] pubblicato nel 1997 la metà delle foreste primarie che migliaia di anni fa ricoprivano il nostro pianeta non esiste più. La maggior parte delle foreste rimanenti è frammentata, suddivisa in piccole aree troppo ridotte per sostenere tutta la biodiversità. Le poche foreste ancora in salute, le "foreste di frontiera", si trovano in Amazzonia, nel Bacino del Congo, in Canada e in Russia.

Proprio nel Bacino del Congo, una delle più grandi foreste tropicali del pianeta é minacciata dal taglio industriale degli alberi. Questo rapporto mette a fuoco il legame tra estrazione industriale di legname e distruzione delle foreste pluviali africane, riflettendo anche sul ruolo e sulle responsabilità delle imprese europee e di quelle italiane.

L'Italia è il secondo importatore mondiale di legname tropicale africano, e il primo di legname del Camerun. Al momento nessuno degli importatori è in grado di garantire che il legname africano importato provenga da operazioni forestali gestite in maniera sostenibile. E, d'altra parte, non esiste ancora una industria del legno sostenibile nel Bacino del Congo: le operazioni forestali sono quasi sempre distruttive e minacciano ampie zone di foreste incontaminate, con gravi conseguenze sul piano sociale, economico e politico.

Greenpeace chiede da tempo una assoluta trasparenza sulla provenienza del legno e sui rifornitori scelti affinché il consumatore sia messo in grado di capire quale prodotto proviene da pratiche sostenibili e quale, invece, da legno estratto in modo distruttivo. Il consumatore, quando acquista legno proveniente dall'Africa, deve avere il diritto di dire no alla distruzione delle foreste.

Num. pages: 108

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