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Le bugie dei petrolieri

Come mentire per farsi autorizzare prospezioni sismiche oggi, e trivellazioni domani, in una delle aree più ricche di vita del Mediterraneo.

Pubblicazione - 18 ottobre, 2014
Qualcuno ha deciso che le trivelle sono il futuro del nostro mare: dobbiamo estrarre fino all'ultima goccia di idrocarburi. Secondo le stime del Ministero dello Sviluppo Economico si tratta di poca roba, qualche mese dei nostri consumi nazionali, ma per qualcuno ne vale la pena: un regime fiscale favorevole alle imprese prevede, infatti, royalties tra le più basse al mondo.

Così facendo verrà rallentata però quella "rivoluzione energetica" di cui abbiamo disperatamente bisogno per salvare il clima del Pianeta (e i nostri figli da cataclismi che faranno impallidire il ricordo di quello che, purtroppo, sta già succedendo) e il nostro Paese dal collasso economico. La rivoluzione energetica è necessaria per rilanciare economia e occupazione: sviluppo, in altre parole, ma non nella direzione che piace ai padroni del petrolio. Che per grattare il fondo del barile sono disposti a tutto.

Ecco, in questo briefing, un piccolissimo esempio delle bugie che raccontano.

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