Pubblicazione - 17 aprile, 2012
Quanto è pulita la tua nuvola digitale? da Yahoo! a Salesforce, passando per Apple, Facebook e Microsoft Greenpeace mette a confronto le scelte energetiche di 14 aziende IT nel rapporto "How Clean is your Cloud?".
martedì 17 aprile 2012
EvoSwitch Green Datacenter in NL © Frank van biemen / EvoSwitch / Greenpeace
Dallo studio di Greenpeace emerge che la recente esplosione del
cloud computing ha fatto crescere la domanda di elettricità da fonti energetiche sporche e pericolose. Aziende come
Apple,
Amazon e
Microsoft, per esempio, alimentano i loro data center con carbone ed energia nucleare.
Sono oltre
80 i
data center alimentati dalle
14 compagnie IT valutate da Greenpeace. Essi sono il motore del cloud computing che permette agli utenti di condividere dati come testi, immagini, musica su internet invece di utilizzare software o memoria su un computer locale. Il consumo energetico di alcuni data center è pari a quello di
250 mila case europee.
Per questo è necessario che tutte le aziende del comparto IT si muovano verso scelte energetiche sostenibili seguendo l'esempio di chi ha già intrapreso questa strada: Google, Yahoo! e Facebook.
"How Clean is your Cloud?" è disponibile su: http://www.greenpeace.org/clean-our-cloud-report
Leggi il briefing in italiano.