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Le mani sul tesoro

Perché proteggere il Canale di Sicilia dalla corsa all’oro nero

Pubblicazione - 29 agosto, 2011
Nuove richieste per esplorazioni petrolifere offshore minacciano le zone più sensibili del Canale di Sicilia, i banchi d’alto mare. L’Audax Energy, già famosa nel Canale per le esplorazioni in acque tunisine, punta adesso ai giacimenti italiani al largo di Pantelleria. In questo numvo rapporto Greenpeace documenta l’enorme bellezza e il valore biologico dell’area, chiedendo la sua tutela con la creazione di una riserva marina.

Greenpeace a bordo della nave ammiraglia Rainbow Warrior ha effettuato una ricognizione preliminare sui banchi Skerki, Talbot, Avventura e Pantelleria. La notevole documentazione fotografica raccolta conferma come i banchi siano aree spettacolari. Particolarmente ricche di pesci, dalla murena al torpedo comune, e di habitat chiave, come le praterie di posidonia, ospitano anche importanti aree di riproduzione di specie commerciali come il nasello e la triglia. Tra le aree più spettacolari le grotte e le pareti rocciose ricoperte da organismi filtratori come il corallo arancione Astroides calycularis.

 

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