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Profumi – Indagine sulle sostanze chimiche contenute in 36 Eaux de Toilette e Eaux de Parfume

Pubblicazione - 10 febbraio, 2005
Questo rapporto riprende i risultati di una serie di analisi effettuate su un campione di profumi in commercio per valutare la presenza di due gruppi di composti chimici, gli ftalati e i muschi sintetici. I risultati hanno confermato che determinati muschi sintetici, in particolare i muschi policiclici galaxolide (HHCB) e tonalide (AHTN), nonché alcuni ftalati, in particolar modo il dietilftalato (DEP), vengono comunemente utilizzati nell'industria dei profumi. C'è bisogno di una legislazione che promuova attivamente la sostituzione delle sostanze pericolose con alternative più sicure [ vedi REACH ].

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Executive summary: L'uso diffuso di sostanze chimiche pericolose, unito alla scarsità di informazioni adeguate e alla carenza di controlli governativi, ha portato alla situazione di crisi che ci troviamo oggi ad affrontare in termini di diffusione delle sostanze chimiche. Molte delle nostre azioni quotidiane comportano l'uso ed il rilascio nell'ambiente di una vasta gamma di composti chimici. I rischi presentati da gran parte di queste sostanze non sono mai stati valutati con esattezza. Nello stesso tempo, le legislazioni attuali non hanno garantito il controllo dell'esposizione alle sostanze chimiche, neanche per quelle le cui proprietà dannose sono ormai note [ anche laddove esistano già alternative più sicure ]. Di conseguenza, i segnali di una contaminazione chimica sono ovunque, dalle regioni più remote ed inaccessibili del globo alla nostra casa.

Due gruppi di composti chimici pericolosi, o potenzialmente pericolosi, utilizzati di frequente nei profumi e in altri prodotti per il corpo sono gli esteri ftalici, noti comunemente come ftalati, e i muschi sintetici. Utilizzate in modo massiccio in molti prodotti, queste sostanze si possono ora trovare diffusamente sia nell'ambiente naturale che in quello urbano. Il risultato è per ciascuno di noi una esposizione continua con conseguenze sconosciute nel lungo termine. I prodotti per la cura del corpo che applichiamo sulla nostra pelle, inclusi i profumi, costituiscono, inoltre, un veicolo diretto di esposizione ripetuta a dosi relativamente concentrate, che potrebbe contribuire in maniera sostanziale alla nostra esposizione totale a queste sostanze.

Lo scopo di questa indagine è stato di quantificare l'uso di due gruppi di composti chimici, gli ftalati e i muschi sintetici, in un campione selezionato a caso di marche di profumi. Greenpeace ha commissionato l'analisi di 36 marche diverse di eau de toilette e eau de parfum ad un laboratorio perché stabilisse i contenuti di questi due gruppi di sostanze.

I risultati hanno confermato che determinati muschi sintetici, in particolare i muschi policiclici galaxolide (HHCB) e tonalide (AHTN), nonché alcuni ftalati, in particolar modo il dietilftalato (DEP), vengono comunemente utilizzati nell'industria dei profumi. Vi sono, inoltre, sempre maggiori indicazioni che alcuni composti di muschio avrebbero proprietà dannose per il sistema endocrino. In questo contesto.

I risultati ottenuti dimostrano ulteriormente il bisogno di una legislazione che promuova attivamente la sostituzione delle sostanze pericolose con alternative più sicure. Gli sviluppi attuali della nuova legislazione UE relativa alla produzione e all'uso delle sostanze chimiche, nota come REACH (Registrazione, Valutazione ed Autorizzazione delle Sostanze chimiche), costituisce un'opportunità per stabilire le disposizioni relative a tale processo di sostituzione, come contributo fondamentale per la protezione dei cittadini dall'esposizione ai composti chimici pericolosi.

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