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The heat is on - Sintesi del rapporto di Greenpeace su cambiamento climatico e riserve marine

Pubblicazione - 27 marzo, 2007
Nel 2001, l'Ipcc - United Nation Intergovernmental Panel on Climate Change - ha affermato che il cambiamento climatico influisce sulle caratteristiche fisiche, biochimiche e biologiche degli oceani e delle coste. Gli oceani hanno inoltre assorbito oltre l'80 per cento del calore aggiunto al nostro Pianeta. Ma gli impatti del cambiamento climatico dipendono dalla salute degli ecosistemi marini: un ecosistema complesso è più stabile di un ecosistema impoverito e resiste meglio agli effetti del cambiamento climatico. Tutelare la biodiversità marina - ad esempio istituendo una rete globale di riserve marine - vuol dire assicurare i mari e gli oceani contro il cambiamento climatico.

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Executive summary:

La funzionalità degli ecosistemi marini, nel mondo, in Europa e nel Mediterraneo, si è purtroppo notevolmente ridotta a causa di vari fattori tra i quali lo sfruttamento eccessivo delle risorse ittiche. Servono delle risposte politiche concrete. Greenpeace ha proposto nei mesi scorsi l'istituzione di un network internazionale di riserve marine.

L'Unione Europea si trova a un passo da una scelta fondamentale per la protezione dei suoi mari. Grazie alla prossima adozione di una direttiva per la strategia marina europea, l'Ue ha l'opportunità di porre le basi per uno strumento legislativo atteso a lungo, coerente e dedicato alla protezione del mare, la prima reale opportunità di tradurre gli impegni globali e regionali in azione concreta. La direttiva proposta si aggiungerà a varie norme comunitarie esistenti che contribuiscono a regolare vari aspetti della tutela del mare.

Secondo Greenpeace, questa direttiva dovrà includere norme per la realizzazione di una rete di riserve marine a grande scala come elemento obbligatorio delle strategie regionali per la protezione del mare e quale parte integrale dell'applicazione dell'approccio ecosistemico, come peraltro è stato suggerito dal Parlamento Europeo. La direttiva dovrà inoltre assicurare una gestione sostenibile di tutte le risorse marine, che siano protette o meno dalle riserve marine. Servono regole ambiziose che dovranno essere applicate, senza ritardi, da tutti gli Stati membri. Per il futuro dei mari d'Europa.

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