Non tutti sanno che fra le aziende maggiormente responsabili della crisi climatica c’è Eni, la compagnia petrolifera italiana.
Il colosso si presenta come un’azienda green e all’avanguardia, ma non dice tutta la verità sui suoi piani… che sono molto black!
Basta grattare la patina verde con cui Eni cerca di verniciare la propria identità, per scoprire che ha in programma di continuare a investire in pozzi di gas e petrolio e bruciare fonti fossili: tutte attività incompatibili con la difesa del clima.
Con il 30% di partecipazione statale, però, possiamo dire che tutti noi siamo “azionisti” dell’Ente Nazionale Idrocarburi, e abbiamo il diritto di chiedergli di cambiare: è ora di smetterla con gas e petrolio e di puntare su progetti green seri e concreti.