Cattive notizie dalla riunione della IWC (Commissione baleniera internazionale) in corso a Portorose, in Slovenia.

La prima votazione significativa della IWC ha lasciato con l’amaro in bocca chi si batte per la salvaguardia delle balene. Nonostante abbiano votato a favore la maggioranza dei Paesi, la proposta di creare un Santuario delle Balene nell’Atlantico meridionale non ha ottenuto la maggioranza qualificata.

Le delegazioni si sono riunite martedì mattina per esprimersi sulla creazione di un Santuario delle Balene nell’Atlantico meridionale. Non si tratta di una proposta nuova ma la novità è rappresentata dal massiccio sostegno pubblico guadagnato negli ultimi anni. In vista del voto oltre un milione di persone provenienti da tutto il mondo ha chiesto a gran voce l’istituzione di un nuovo santuario, con il sostegno di tutti i Paesi dell’Atlantico meridionale rappresentati nella Commissione baleniera. Tuttavia, per creare un nuovo santuario, è richiesta una maggioranza qualificata di tre quarti dei Paesi votanti. Questo rende tutto più difficile perché ogni voto contrario ha lo stesso peso di tre voti a favore.

Nella votazione 38 paesi (tra cui tutti i paesi dell’Unione europea presenti e il blocco latino-americano) hanno votato a favore, 24 hanno votato contro (tra cui Giappone, Russia, Mongolia e Tanzania), e due astenuti. La proposta avrebbe avuto bisogno di 47 voti per passare, data la quantità di Paesi presenti.

Si tratta di una delusione enorme, ma serve a ricordarci che le balene hanno ancora bisogno del nostro aiuto e che l’IWC non è ancora il soggetto votato alla conservazione che deve essere. L’Atlantico meridionale è molto importante per i cetacei, dalle orche alle megattere, ma dovremo fare di più per renderlo sicuro. La prossima occasione sarà il prossimo incontro della Commissione baleniera nel 2018.