Nel sud del Libano c’è una Cooperativa per la produzione agricola tutta al femminile che lavora per vendere i propri prodotti in tutto il Paese. Purtroppo, come la maggior parte delle realtà libanesi, la cooperativa soffre di problemi di elettricità “cronici” e i macchinari di produzione sono alimentati da generatori vecchi, inefficienti e inquinanti. La buona notizia è che le donne che lavorano nella cooperativa hanno deciso di cambiare marcia e compiere una vera e propria rivoluzione energetica! La soluzione è proprio sulla nostra testa: il Libano ha infatti più di 300 giorni di sole all’anno e l’energia solare sarebbe in grado di soddisfare tutta la domanda di energia elettrica del Paese in modo 100% rinnovabile.

Partendo da questo presupposto, un mese fa, ci siamo impegnati in questo progetto con l’obiettivo di formare un piccolo gruppo di individui che potranno poi ispirare – e soprattutto formare – altre persone per progetti imprenditoriali che siano anche sostenibili dal punto di vista ambientale, e così 12 giovani libanesi, palestinesi e siriani dalla zona, addestrati da Greenpeace, parteciperanno all’installazione dell’impianto fotovoltaico di questa cooperativa.

Non è la prima volta che lo facciamo: solo pochi giorni fa l’impianto fotovoltaico da 40 kW, finanziato con il contributo di circa mille donatori che hanno partecipato al nostro progetto di crowdfunding  “Accendiamo il sole”, è entrato in funzione a Lampedusa e la stessa cosa, anche se in forme diverse, è accaduta a Rodi, in Grecia, a Raleigh, nel North Carolina e a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo. Abbiamo visto l’entusiasmo sui volti delle persone non appena si rendono conto che questa tecnologia non è al di là della loro portata!

Per realizzare questa impresa, c’è bisogno del sostegno di tante persone: ogni contributo è un ulteriore passo verso una vera indipendenza energetica per questa cooperativa, per le donne che ci lavorano e la loro comunità.

Il progetto sarà realizzato con le comunità locali in collaborazione con Greenpeace: attraverso corsi di formazione e altre iniziative, gli attivisti di Greenpeace, ricercatori e volontari lavoreranno al fianco dei membri della comunità per promuovere le risorse sorprendenti di questa regione.

La solarizzazione del centro inizierà con una “diagnosi energetica” mirata a identificare il suo consumo energetico. Da qui saranno varate una serie di misure di efficienza energetica per ridurre il consumo e infine un impianto solare sarà installato sul tetto della Cooperativa.

Speriamo che questo sia solo il primo di tanti altri progetti, in questa regione e ovunque ce ne sia bisogno nel mondo!