Le nostre vittorie
Le date più importanti della nostra storia. Dal salvataggio delle balene alla nuova normativa europea contro la deforestazione, una cronologia delle nostre vittorie, dei nostri momenti fondativi e degli eventi più importanti che ci hanno visto protagonisti.
1970
Il comitato “Don’t Make a Wave” protesta in Canada contro imminenti test atomici degli Stati Uniti. La sera del 16 ottobre, al Pacific Coloseum di Vancouver, si tiene un concerto di Joni Mitchell, James Taylor e Phil Ochs per finanziare la campagna. La folla viene accolta dal saluto: «Benvenuti in Greenpeace».
1971
Il 15 settembre salpa da Vancouver la barca “Phyllis Cormack”, diretta ad Amchitka, luogo dei test atomici statunitensi. Nasce Greenpeace.
1972
Gli USA abbandonano i test atomici ad Amchitka in seguito alla protesta di Greenpeace.
A luglio inizia, con la barca “Vega”, la missione per fermare i test atomici francesi nell’Oceano Pacifico.
1975
Nasce il primo ufficio di Greenpeace, a Vancouver.
Inizia la campagna per salvare le balene.
1977
In Francia e Gran Bretagna nasce Greenpeace.
Grazie all’aiuto del WWF olandese, viene acquistato un peschereccio per affrontare le baleniere nel nord Atlantico. Verrà battezzato “Rainbow Warrior”.
1979
Nasce Greenpeace International.
1982
La Commissione baleniera internazionale adotta una moratoria alla caccia alle balene dopo le numerose azioni contro le baleniere.
1983
I membri della Convenzione di Londra adottano una moratoria allo scarico di rifiuti radioattivi in mare.
1985
Agenti segreti francesi affondano la “Rainbow Warrior” nel porto di Auckland, in Nuova Zelanda. Fernando Pereira, fotografo di bordo, muore.
1986
Viene fondata a Roma Greenpeace Italia. Prima azione contro il trasporto delle scorie nucleari della centrale di Latina a Sellafield.
1987
Referendum contro il nucleare: gli italiani votano per l’abbandono.
1987
Viene acquistata la nuova Rainbow Warrior. Entrerà in azione nel 1989.
1988
In risposta all’indignazione dell’opinione pubblica per le pratiche di pesca indiscriminate denunciate da Greenpeace, viene approvata una moratoria delle Nazioni Unite sulle reti derivanti di grandi dimensioni in alto mare.
1991
I paesi firmatari del Trattato Antartide votano una moratoria di 50 anni a ogni attività di sfruttamento minerario e petrolifero del continente bianco. L’Antartide diventa Parco Mondiale.
Bando mondiale delle reti derivanti di grandi dimensioni in alto mare.
1992
La Conferenza delle Parti del Protocollo di Montreal raggiunge un accordo per fermare la produzione dei clorofluorocarburi, sostanze che distruggono la fascia di ozono.
1993
I governi statunitense, britannico, russo e francese dichiarano una moratoria ai test nucleari sotterranei.
Le Nazioni Unite decidono una moratoria mondiale delle spadare.
La Convenzione di Londra sugli scarichi a mare vieta definitivamente in tutto il mondo lo sversamento di rifiuti radioattivi e industriali.
1993
Il Parlamento italiano vota la legge più avanzata in Europa per la protezione della fascia d’ozono.
1994
La Convenzione di Basilea mette al bando l’esportazione di rifiuti tossici dalle nazioni industrializzate verso quelle in via di sviluppo.
Dopo anni di azioni di Greenpeace contro la caccia alle balene, il Santuario delle balene in Antartide viene approvato dalla Commissione baleniera internazionale.
1995
La Shell rinuncia all’affondamento in mare della piattaforma petrolifera Brent Spar. La Convenzione di Oslo a Parigi proibisce l’affondamento delle piattaforme petrolifere nel Mare del Nord.
Greenpeace raccoglie nel mondo oltre sei milioni di firme contro i test nucleari francesi a Mururoa. L’Assemblea ONU approva una mozione che condanna Francia e Cina per la decisione di continuare i test.
1995
Arriva in Italia la campagna contro i test nucleari francesi: Gianna Nannini scala il balcone dell’Ambasciata di Francia a Roma, mentre si raccolgono decine di migliaia di firme. Greenpeace viene ricevuta dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
1996
La Francia decide la fine dei test nucleari nell’Atollo di Mururoa. Il Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari (CTBT) viene adottato dalle Nazioni Unite.
1997
Firmato il Protocollo di Kyoto che impegna i Paesi industrializzati a una prima riduzione delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2012.
Greenpeace riceve l’UNEP Ozone Award per lo sviluppo di Greenfreeze, un frigorifero domestico privo di sostanze chimiche dannose per l’ozono e di sostanze chimiche significative per il riscaldamento globale.
1998
La Convenzione OSPAR approva il bando dell’affondamento delle piattaforme petrolifere nel Mare del Nord e degli scarichi chimici tossici e radioattivi.
1998
Dopo quindici anni di campagna di Greenpeace, l’Unione Europea decide la progressiva eliminazione delle spadare dal Mediterraneo.
1999
Italia, Francia e Principato di Monaco sanciscono l’istituzione del Santuario per i cetacei nel Mar Ligure, proposto da Greenpeace dal 1989.
2000
Il Protocollo sulla biosicurezza, che mira a proteggere l’ambiente e la salute umana dai rischi degli organismi geneticamente modificati (OGM), viene adottato a Montreal.
2001
Dopo anni di campagne, entra in vigore il bando europeo delle spadare, le cosiddette “reti killer”.
Entra in vigore la nuova direttiva UE sugli OGM, che sancisce maggiori controlli sui rilasci di OGM in Italia e in Europa.
2004
Entra in vigore la Convenzione di Stoccolma che invita all’eliminazione di tutti i composti chimici inquinanti persistenti, inclusi pesticidi e diossina.
Entra in vigore la normativa europea che prevede l’etichettatura dei prodotti contenenti OGM.
2006
Amazzonia: un’area grande due volte il Belgio riceve una maggiore protezione in Brasile dopo un decreto del presidente Lula che sancisce la creazione di un’area protetta di 6,4 milioni di ettari. Il decreto prevede che circa 1,6 milioni di ettari siano protetti in modo permanente e totalmente vietati al disboscamento e alla deforestazione.
L’Unione Europea adotta il regolamento REACH sulla registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche.
2007
Apple annuncia la sua svolta verde. In risposta alla campagna virale di Greenpeace “GreenMyApple”, l’azienda annuncia la graduale eliminazione delle sostanze chimiche più nocive dai propri prodotti.
2008
Nutella contro la deforestazione in Indonesia. Il produttore italiano Ferrero accetta di promuovere la moratoria sull’uso di olio di palma proveniente dalla deforestazione dell’Indonesia.
2010
L’Europa mette al bando il commercio di legname illegale, un grande passo in avanti nella lotta per proteggere le foreste del pianeta e il clima.
Mondadori, Feltrinelli e altri importanti editori annunciano la decisione di stampare i propri libri esclusivamente su carta “amica delle foreste”.
2011
In conseguenza del terremoto con tsunami che colpisce il Giappone, la centrale nucleare di Fukushima subisce danni gravissimi. Greenpeace è la prima ad allertare sugli alti livelli di contaminazione radioattiva.
Viene varata la Rainbow Warrior III, prima nave interamente costruita da Greenpeace secondo un progetto innovativo, all’impronta della sostenibilità e dell’efficienza energetica.
Mattel – azienda produttrice della bambola Barbie –riconosce che l’imballaggio dei giocattoli non dovrebbe andare a discapito delle foreste pluviali e dell’habitat delle tigri. Nell’ambito dei suoi nuovi impegni, Mattel ha incaricato i suoi fornitori di evitare fibre di legno provenienti da fonti controverse, comprese le aziende “note per essere coinvolte nella deforestazione”.
2011
In Italia, nucleare addio per sempre. Il 12 e 13 giugno gli italiani si esprimono nuovamente in un referendum sancendo l’abbandono definitivo di ogni progetto atomico.
2012
La più grande azienda di moda, Zara, e si unisce a a Puma, Nike, Adidas, H&M, Benetton nell’impegno per eliminare le sostanze chimiche pericolose dai propri prodotti.
2013
Volkswagen annuncia che raggiungerà e sosterrà gli obiettivi climatici, mantenendo la promessa di diventare l’azienda automobilistica più verde del mondo, e dando l’esempio al resto del settore.
L’equipaggio della nave “Arctic Sunrise” viene arrestato dai militari russi e incarcerato con accuse che oscillano tra la “pirateria” al “vandalismo”. Gli “Arctic 30” (28 attivisti e 2 giornalisti) saranno liberati alla vigilia di Capodanno.
2014
La caccia “scientifica” alle balene, condotta dal Giappone, viene dichiarata illegale dalla Corte Internazionale di Giustizia. Una vittoria considerata “fenomenale” da Greenpeace, la cui campagna contro la caccia baleniera è iniziata ben 40 anni prima.
A seguito di un’attività molto intensa, con il contributo dell’ufficio italiano, la LEGO annuncia che non rinnoverà l’accordo di marketing congiunto con Shell, tra i principali obiettivi della campagna Save The Arctic.
2014
Dopo anni di campagna, arriva la definitiva cancellazione del progetto di conversione a carbone della centrale di Porto Tolle, nel Delta del Po. ENEL avvia anche la dismissione di 23 centrali termoelettriche, per un totale di 13 GigaWatt di potenza installata fossile.
2015
La Shell annuncia l’abbandono delle trivellazioni nell’Oceano Artico. L’azienda petrolifera afferma che la quantità di greggio estraibile non vale gli altri costi di estrazione nelle acque polari.
Nel dicembre, alla Conferenza mondiale sul clima di Parigi (COP21)viene siglato un accordo comune con l’obiettivo di mantenere l’aumento di temperatura inferiore ai 2 gradi, e compiere sforzi per mantenerlo entro 1,5 gradi.
2015
ENEL – la più grande utility elettrica al mondo per numero di clienti – si impegna a non costruire mai un’altra centrale a carbone e a essere carbon neutral entro il 2050. ENEL si impegna a non investire più nel carbone e nel nucleare ma solo nella produzione di energie rinnovabili.
Nonostante anni di pressione a favore dell’ingegneria genetica, i cittadini europei segnano una importante vittoria: 17 nazioni europee e 4 regioni scelgono di bandire le colture OGM dai propri territori.
2016
Oltre tredici milioni di cittadini (85% dei voti validi) si esprimono contro le trivelle, nonostante (per la prima volta in Italia) il Governo abbia fatto attivamente campagna per l’astensionismo, facendo fallire il Referendum.
Nel più grande impegno nel suo genere, venti aziende del distretto tessile di Prato annunciano l’adesione al protocollo Detox. Prato ospita i più antichi produttori tessili italiani e la più estesa catena di fornitura di moda d’Europa verso marchi come Burberry, Prada, Valentino, Armani e Gucci.
2016
La più grande area marina protetta del mondo viene creata nel Mare di Ross, al largo della costa dell’Antartide.
La Great Bear Rainforest, grande foresta pluviale del Canada, ottiene finalmente la protezione per la quale Greenpeace si è battuta per anni.
Importanti aziende globali – tra le quali McDonald’s, Tesco, Iglo, Young’s Seafood, Islandic Seachill ed Espersen – concordano lo stop all’ulteriore espansione della pesca del merluzzo nel Mare di Barents settentrionale, precedentemente ghiacciato.
2017
Gore Fabrics – produttore di prodotti GORE-TEX® e principale fornitore di membrane e rivestimenti per marchi esterni come The North Face e Mammut – si impegna a eliminare i PFC pericolosi dalle proprie linee di prodotti.
Thai Union – la più grande azienda mondiale di tonno – si impegna per un cibo più sostenibile e socialmente responsabile.
2018
Dopo due anni di pressioni e 2 milioni di firme in tutto il mondo, l’agenzia ambientale brasiliana IBAMA ha deciso di negare la licenza a Total per perforare vicino alla parte brasiliana della barriera corallina amazzonica. Questa decisione è definitiva e Total non può impugnarla.
Bolton/Rio Mare adotta standard ambientali e sociali ambiziosi per garantire sostenibilità al suo tonno in scatola.
2018
Anche grazie al lavoro di Greenpeace vengono approvate due positive direttive europee sul tema delle rinnovabili (RED) e del mercato energetico (MDI).
I nuovi OGM non possono sfuggire ai test e all’etichettatura previsti dal diritto comunitario e alle norme dei tribunali europei: lo stabilisce la Corte di Giustizia europea. La sentenza afferma che qualsiasi organismo ottenuto con nuove tecniche di ingegneria genetica (come CRISPR) rientra nel campo di applicazione della legge sugli OGM.
Il gruppo Generali annuncia lo stop a investimenti e copertura assicurativa del carbone grazie alla campagna di Greenpeace e Re:Common.
2019
La Direttiva EU sulla plastica monouso vieta diversi oggetti in plastica e introduce importanti limitazioni per altri. Alcune tipologie di materie plastiche vengono inserite tra i materiali regolamentati dalla Convenzione di Basilea. Unilever è la prima multinazionale che si impegna a ridurre la produzione di plastica monouso.
2020
La strategia europea Farm to Fork riconosce esplicitamente la produzione intensiva di carne come problematica, e la necessità di adottare diete principalmente a base vegetale.
L’Italia si impegna ufficialmente a proteggere almeno il 30% dei propri mari entro il 2030 e aderisce all’iniziativa della Gran Bretagna “30×30” per promuovere tale obiettivo a livello internazionale.
Dopo mesi di pressioni da parte della società civile, UniCredit adotta l’obiettivo di eliminare gradualmente qualsiasi sostegno ai progetti e alle aziende legate al carbone – compresi i clienti esistenti – entro il 2028.
2021
Con una sentenza storica, il tribunale olandese dell’Aia stabilisce che la Shell è responsabile dei danni al clima. Questo verdetto significa che Shell deve ora cambiare radicalmente rotta e ridurre le proprie emissioni di CO2 del 45% entro il 2030. È la prima volta che un’importante azienda di combustibili fossili viene ritenuta responsabile del suo contributo al cambiamento climatico e le viene ordinato di ridurre le sue emissioni di carbonio in tutto il mondo.
Gore Fabrics, produttore di GORE-TEX® e leader nel settore dell’impermeabilizzazione, annuncia un’importante transizione nella tecnologia dei suoi prodotti, con l’introduzione di una nuova membrana per i suoi prodotti di abbigliamento outdoor completamente priva di PFC.
2021
Assicurazioni Generali adotta una politica di disinvestimento dal carbone tra le più avanzate.
2022
L’ONU avvia il processo per definire un Trattato Globale sulla plastica, legalmente vincolante e che affronti tutti gli impatti di questo materiale nell’intero ciclo di vita.
La Commissione per i diritti umani delle Filippine pubblica il rapporto finale della sua indagine pluriennale su 47 aziende per danni derivanti dalle loro azioni che innescano il cambiamento climatico. Il rapporto rappresenta una solida base giuridica per affermare che le attività commerciali distruttive per il clima contribuiscono a danneggiare i diritti umani. Le aziende produttrici di carbonio hanno la responsabilità di fornire soluzioni correttive. Tutti gli atti volti a offuscare la scienza del clima e a ritardare, far deragliare o ostacolare la transizione ecologica possono costituire motivo di responsabilità.
2022
Approvata una nuova normativa europea per impedire l’ingresso sul mercato comunitario di prodotti legati a deforestazione e violazioni dei diritti umani.
Viene presentato il regolamento europeo sui rifiuti da imballaggi con focus su prevenzione e riutilizzo.
2023
Germania: la chiusura graduale del nucleare tedesco, stabilita nel 2011 dalla cancelliera Angela Merkel e sostenuta dai cittadini, è un successo contro ogni previsione.
Il Trattato Globale sugli Oceani, deciso dalle Nazioni Unite, è la più grande vittoria di sempre per la conservazione! Stabilisce le regole e gli strumenti per proteggere la vita oceanica su quasi la metà del nostro pianeta.