
Cosa facciamo
per il pianeta
Vogliamo cambiare il mondo in meglio, fermare i crimini ambientali e costringere politici e multinazionali a rispondere delle loro azioni. Scopri cosa stiamo facendo per raggiungere questi obiettivi e unisciti a noi per un futuro verde e di pace.

Mare
La vita sulla Terra dipende dal mare e dagli oceani. È fondamentale proteggerli dalle attività umane e dai cambiamenti climatici.

Foreste
Difendere le foreste significa contrastare il cambiamento climatico e l’estinzione di numerose specie di piante e animali.

Clima
Il cambiamento climatico è la crisi più urgente che l’umanità deve affrontare. Se vogliamo un futuro, non c’è più tempo da perdere.

Cibo e Agricoltura
Agricoltura industriale e allevamenti intensivi stanno causando danni enormi per produrre in breve tempo e al minor costo.

Inquinamento
Plastica, PFAS e sostanze chimiche tossiche stanno soffocando il pianeta e mettendo in pericolo la nostra salute.

Nucleare
L’energia nucleare ha costi insostenibili, è pericolosa e genera enormi quantità di rifiuti tossici. Non c’è motivo di sceglierla.

Pace
Ogni giorno ci impegniamo per creare un mondo più giusto, verde e libero dai conflitti. E tu puoi farlo insieme a noi.

Indagini e Report
Tutti i nostri studi sui crimini ambientali e sulle scelte politiche e industriali dannose per il clima.
COSA PUOI FARE TU
LEGGI I REPORT
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PFAS in Piemonte, 125 mila persone potrebbero aver bevuto acqua potabile contaminata da una sostanza cancerogena
Un nuovo rapporto, basato su dati ufficiali degli enti pubblici piemontesi ottenuti da Greenpeace Italia tramite istanze di accesso agli atti, dimostra come la contaminazione da PFAS nelle acque potabili…
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Analisi della comunicazione politica sulla crisi climatica – Risultati 2° quadrimestre: maggio-agosto 2023
I leader politici italiani continuano a parlare pochissimo di crisi climatica, anche in quei mesi in cui gli eventi climatici estremi hanno trovato maggiore spazio sui mezzi d’informazione. Sono in…
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ENI knew
In the 70s and 80s, publications by Italian energy giant ENI, back then a state-owned company, warned of possible destructive impacts of fossil fuels on the climate and the planet,…
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PFAS, anche in Lombardia acqua a uso potabile contaminata da pericolose sostanze chimiche
In Lombardia nell’acqua destinata al consumo umano sono presenti PFAS (composti poli e perfluoroalchilici), sostanze chimiche artificiali altamente persistenti prodotte da alcune attività industriali. Si tratta di un ampio gruppo…
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L’accessibilità e il costo del trasporto pubblico in Europa
Insieme alla qualità e all’efficienza del trasporto pubblico, il costo del biglietto è un elemento decisivo nel convincere le persone a spostarsi in treno e con i mezzi pubblici. Per…
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L’inquinamento da PFAS in Italia: cronistoria di silenzi e omissioni
istituzionali sulla contaminazione alimentareL’INQUINAMENTO DA PFAS IN ITALIA: CRONISTORIA DI SILENZI E OMISSIONIISTITUZIONALI SULLA CONTAMINAZIONE ALIMENTARE Sono passati quindici anni dal primo allarme, rimasto in larga parte inascoltato, sullacontaminazione da sostanze perfluoroalchiliche (Pfas)…
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Sondaggio SWG-Greenpeace: l’opinione pubblica sulla spesa militare e transizione ecologica
Il nuovo sondaggio di Greenpeace Italia
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Jet privati al World Economic Forum (WEF) di Davos 2022
Il nuovo rapporto di Greenpeace sui jet privati diretti al WEF 2022
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Il riuso, questo sconosciuto
I supermercati italiani non sempre consentono alla clientela di usare i propri contenitori riutilizzabili per l’acquisto dei prodotti sfusi serviti al banco del fresco, come invece si potrebbe fare per…
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Carrelli di plastica
Quasi tutte le aziende interpellate hanno risposto al questionario e le informazioni ricevute sono state utilizzate per redigere la classifica. Per le aziende che non hanno risposto all’indagine (Conad, Gruppo…
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L’ultra fast fashion di SHEIN: un modello di business insostenibile basato su sostanze chimiche pericolose e devastazione ambientale
Il 15 per cento dei capi del marchio di ultra-fast fashion SHEIN, analizzati in laboratorio da Greenpeace Germania nell’ambito di un’indagine su 47 prodotti acquistati in Italia, Austria, Germania, Spagna…
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Plastica: emergenza fuori controllo
In un momento storico in cui emerge in modo ancora più evidente la scarsità di materie prime, è necessario ripensare gli attuali modelli di business e consumo basati sullo sfruttamento…
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Il pellet che distrugge le foreste europee
La nuova ricerca commissionata da Greenpeace Paesi Bassi mostra come le norme europee che incoraggiano l’uso di biomassa legnosa (legna e pellet) per soddisfare gli obiettivi di energia rinnovabile stanno causando la distruzione e il degrado delle foreste europee.
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Osservazioni di Greenpeace Italia alla bozza di PNRR
Leggi le osservazioni presentate a febbraio 2021 da Greenpeace Italia alla bozza di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
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La strategia del gruppo ENI fino al 2050
d481487f-la_strategia_del_gruppo_eni_fino_al_2050-
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Mare, Greenpeace: rapporto “Mare Caldo” per misurare gli impatti dei cambiamenti climatici sui nostri mari
Il cambiamento climatico è ormai una realtà anche nei nostri mari. Il riscaldamento globale sta portando a un aumento delle temperature delle acque superficiali e profonde con gravi conseguenze sulla biodiversità marina. Per andare…
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Report preliminare degli spiaggiamenti di cetacei lungo le coste italiane dal 1998 al 2018
I ricercatori del Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione dell’Università degli Studi di Padova hanno realizzato uno studio preliminare da cui emerge che in Italia si spiaggiano in media 150-160…
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Le verità sul caso PFAS: come la popolazione veneta è stata condannata ad anni di grave inquinamento
Greenpeace denuncia come le autorità locali e gli enti di controllo ambientali potrebbero aver avuto un ruolo chiave nel ritardare gli interventi amministrativi (di bonifica) e le indagini penali a carico dell’azienda chimica Miteni
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L’ultima bufala italiana sulla pesca illegale del pesce spada
Greenpeace definisce vergognosa la mossa del governo di ricorrere alla Corte di Giustizia europea contro la decisione della Commissione Ue che ha stabilito le quote di pesca del pesce spada, prevedendo un limite ai quantitativi massimi di pesca per la nostra flotta.
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TTIP leaks
Greenpeace Olanda pubblica oggi parte dei testi negoziali del TTIP per garantire la necessaria trasparenza e promuovere un dibattito informato su un trattato di cui troppo poco si discute in Italia e che interessa quasi un miliardo di persone, nell’Unione Europea e negli USA. È la prima volta che i cittadini europei possono confrontare le…
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Rinnovabili nel mirino
Un governo ostile alle fonti rinnovabili. È il quadro che emerge dal rapporto “Rinnovabili nel mirino” pubblicato oggi da Greenpeace sui provvedimenti attuati dal governo Renzi a sfavore del fotovoltaico e dell’eolico, che hanno già portato a una fuga di investimenti, alla perdita di migliaia di posti di lavoro e a nessun beneficio sulle bollette…
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Radiation reloaded
Gli impatti ambientali del disastro nucleare di Fukushima Daiichi avranno effetti per secoli su foreste, fiumi ed estuari. È quanto emerge da “Radiation reloaded”, un nuovo rapporto diffuso oggi da Greenpeace Giappone, secondo cui gli elementi radioattivi a lunga vita sono stati assorbiti da piante e animali, riconcentrati tramite le catene alimentari, e trascinati a…
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Trivelle fuorilegge
Sostanze chimiche inquinanti e pericolose, con un forte impatto sull’ambiente e sugli esseri viventi, si ritrovano abitualmente nei sedimenti e nelle cozze che vivono in prossimità di piattaforme offshore presenti in Adriatico, spesso in concentrazioni che eccedono i parametri di legge.
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GENE-EDITING: OGM che escono dalla porta e rientrano dalla finestra?
L’Ue dovrà presto decidere se la normativa europea sugli OGM si applica anche alle nuove tecniche di gene-editing (New Breeding Techniques – NBT). In questo briefing Greenpeace sottolinea come per molte di queste tecniche non esistano informazioni sufficienti per un’adeguata valutazione dei rischi.
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Goliat, l’elefante bianco
Lo sfruttamento del campo Goliat da parte di ENI (65 per cento) e Statoil (35 per cento) al largo delle coste settentrionali della Norvegia, nel Mare di Barents, è stato presentato – e continua a essere promosso – come la prova che non tutti i progetti di trivellazione nell’Artico sono fallimentari.
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100% rinnovabili: un nuovo futuro per le piccole isole
Una ricetta per salvaguardare il turismo e assicurare uno sviluppo sostenibile alle isole minori italiane, facendo risparmiare agli italiani decine di milioni di euro, esiste e si può attuare fin da oggi: occorre abbandonare il petrolio e puntare su un mix di efficienza energetica, solare e altre rinnovabili. È quanto emerge dal nuovo report di…
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Sette proposte per l’agricoltura sostenibile del futuro
La strada verso un modello di agricoltura che garantisca un giusto sostentamento agli agricoltori e protegga l’ambiente, è quella descritta nel rapporto “Agricoltura sostenibile: sette principi per un nuovo modello che metta al centro le persone”.
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Smoke and Mirrors – I più grandi inquinatori d’Europa si dettano le regole
L’Unione Europea è impegnata in un processo di aggiornamento dei limiti di emissione delle centrali a carbone negli stati membri. Un’indagine di Greenpeace svela come l’intero processo di aggiornamento di questi limiti sia finito nelle mani dell’industria del carbone, col risultato che gli standard che l’Unione si appresta ad approvare potrebbero essere assolutamente deboli e…
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Fukushima, 4 anni fa il disastro nucleare
A quattro anni dal disastro nucleare di Fukushima, che si verificò l’11 marzo 2011 con la fusione dei noccioli di tre reattori della centrale, Greenpeace pubblica due rapporti che mostrano come la contaminazione continui ancora oggi. Montagne coperte di foreste e fiumi rilasciano continuamente radioattività, che raggiunge zone già decontaminate in precedenza, ricontaminandole.
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Offshore IBLEO
In questo rapporto Greenpeace denuncia le vergognose omissioni del decreto del Ministero dell’Ambiente che ha sancito la “compatibilità ambientale” del progetto “Off-shore Ibleo” di ENI. Si tratta di otto perforazioni, una piattaforma e vari gasdotti al largo della costa tra Gela e Licata.
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Porto Tolle: analisi comparativa dell’impatto sanitario
Il ministero dell’Ambiente ha riaperto il 30 novembre scorso la procedura di Valutazione d’impatto ambientale per la conversione a carbone della centrale ENEL di Porto Tolle. Greenpeace rende noti i risultati di un’analisi dell’impatto sanitario del progetto, già consegnata al ministero dell’Ambiente.
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Fukushima come Cernobyl
Un nuovo studio commissionato da Greenpeace Germania al Dr. Helmut Hirsch, esperto di sicurezza nucleare, rivela che già dal 23 marzo 2011 l’incidente alla centrale di Fukushima in Giappone aveva rilasciato abbastanza radioattività da essere classificato di livello 7, secondo la International Nuclear Event Scale (INES). 7 è il livello massimo di gravità per gli…